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venerdì, Aprile 26, 2024
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HomeApprofondimenti44 anni fa ci lasciava la "Divina" Maria Callas

44 anni fa ci lasciava la “Divina” Maria Callas

Il 16 settembre 1977 moriva nel suo appartamento di Parigi, a causa di un arresto cardiaco, Maria Callas, a soli 54 anni. E’ stata un soprano di origine greca, regina indiscussa della lirica, soprannominata la “Divina”. Ma oltre per la tecnica superlativa, la Callas è ricordata per la maestria, mai vista fino ad allora su un palcoscenico una persona che riuscisse a fondere canto e recitazione

la sua vita è stata costellata da tanti successi, ma anche tante sofferenze. Come le eroine che portava in scena, anche lei ha conosciuto i tormenti, le delusioni e il vero amore.

Ha vissuto la love story da copertina con il magnate del petrolio, ritenuto l’uomo più ricco del mondo Aristotele Onassis, per cui aveva lasciato il marito Giovanni Battista Meneghini, di 27 anni più grande. La morte del figlio Omero perso pochi minuti dopo la nascita, a causa di un’insufficienza respiratoria. E ancora il matrimonio del suo grande amore con Jackie Kennedy, la vedova del presidente americano John Fitzgerald assassinato a Dallas nel 1963.

E infine, l’addio alle scene, costellato di ritorni annunciati e sempre smentiti, la depressione dopo la morte dell’armatore greco e l’omicidio di Pier Paolo Pasolini che l’aveva voluta nel film “Medea”, l’insonnia che l’aveva tormentata.

 Negli ultimi anni della sua vita non era rimasto nulla delle luci del palcoscenico, dei riflettori sempre puntati. La più grande soprano di tutti i tempi nel giro di cinque anni perse ogni cosa: voce, amori e gloria. Tutto. Era rimasta sola. In quella grande casa dove si è spenta.

Confidò le sue ultime volontà alla sua fidata domestica Bruna, ovvero quella di far spargere le sue ceneri nel mar Egeo. “Abbraccerò il mio Aristo attraverso il mare” aveva detto.

Il maestro Riccardo Muti, di lei, ha detto: “Era quasi una persona immortale incarnata nell’arte lirica, è stata per il canto quello che Toscanini è stato per la direzione d’orchestra”.

Il cuore aveva ceduto, non aveva retto agli abbandoni «quello della voce e quello delle persone amate» come aveva raccontato Franco Zeffirelli.

Ma per il suo pubblico lei sarà sempre la “Divina”.

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