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martedì, Aprile 23, 2024
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A Locri si a Siderno no

Da più di un anno, la scuola media “Corrado Alvaro “di Siderno attende di essere demolita e ricostruita. Ma, nonostante i finanziamenti ottenuti, la lentezza burocratica sembra ostacolare l’inizio dei lavori. A Locri, una scuola che ha bisogno di essere demolita e ricostruita, ha ottenuto i finanziamenti necessari e, nelle scorse settimane, sono iniziati i lavori. Quindi, la domanda nasce spontanea: Perché Locri sì e Siderno no?

 Settembre 2021: a Siderno, i docenti e gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Corrado Alvaro”, visto che la scuola non è più agibile e dopo varie vicissitudini, vengono ospitati, momentaneamente, presso l’Istituto Tecnico Commerciale Marconi. Quel 14 settembre, all’alba di un anno scolastico, tutti si sono chiesti quando sarebbero iniziati i lavori di demolizione e costruzione della scuola media. A distanza di un anno e tre mesi, l’edificio scolastico si trova ancora nella stessa situazione di partenza, la sua demolizione e successiva costruzione sembra sia ancora lontano da realizzarsi.

Ma ripercorriamo la storia dall’inizio.

Nel 2016, il comune di Siderno, su iniziativa dell’allora sindaco Pietro Fuda, partecipando ad un bando del Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità della Regione Calabria, che riguardava la concessione di contributi finalizzati all’esecuzione di interventi di adeguamento sismico degli edifici esistenti del sistema scolastico, o la demolizione e ricostruzione dei medesimi, ottiene un finanziamento di circa 5 milioni di euro per la demolizione e nuova costruzione dell’edificio scolastico  “Corrado Alvaro”. Nel 2018, la Regione ha stanziato circa € 4.500.000 per demolire e ricostruire la struttura di questa scuola. Nel 2021, risulta necessario lasciare l’edificio scolastico a causa di classi con muffa e umidità, acqua dal tetto e dalle finestre, bagni non funzionanti e muri di recinzione pericolanti. Per un anno intero vengono fatti numerosi sopralluoghi senza trovare uno spazio idoneo. Nessun amministratore o funzionario pubblico sente la responsabilità̀ di trovare un luogo adeguato ad ospitare la scuola. Così nell’agosto 2021, ad un mese dall’inizio della scuola, un gruppo di docenti e rappresentati di genitori scrive al Presidente della Repubblica per avere un minimo di considerazione. Nel giro di qualche settimana, dopo la lettera, la città metropolitana ed il Comune, in quel periodo commissariato, trovano un accordo e trasferiscono la scolaresca presso l’Istituto Tecnico Commerciale Marconi. A distanza di un anno da quel trasferimento, l’edificio si trova nella stessa situazione, nessun passo avanti è stato fatto. L’amministrazione comunale, insediata a novembre del 2021, ha tentato di avviare i lavori, ma invano, perché́ non ha trovato gli strumenti per accelerare i tempi burocratici. Tutto è fermo al Servizio Tecnico Regionale (ex-Genio Civile) e non ci sono garanzie sui tempi di realizzazione. Vista questa situazione di assoluta incertezza, il Presidente del Consiglio d’Istituto, tutti i rappresentanti dei genitori degli alunni e l’intero corpo docente hanno scritto una lettera al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, alla Vicepresidente, con delega all’Istruzione, Giusy Princi, al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ed all’Autorità̀ Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Antonio Marziale in cerca di riposte, concrete. Risposte che ancora non sono, però, arrivate.

Cosa c’entra Locri in questa storia?

Anche il comune di Locri ha ottenuto lo stesso finanziamento di Siderno e nello stesso anno. Ma con una differenza rilevante. Il 16 novembre scorso, sono iniziati i lavori di demolizione e ricostruzione del plesso Ferraris della Scuola Media, la scuola che ha ottenuto il finanziamento.

Ma com’è possibile? Perché a Locri sì e a Siderno no? Perché a Locri si può e a Siderno non si può? Locri e Siderno un’unica provincia e un’unica burocrazia.

In realtà, gli amministratori di Locri, hanno semplicemente, seguito l’iter burocratico che occorre in queste situazioni, ovvero attuando il progetto esecutivo, espletando il bando di gara e iniziando i lavori. Così, tra meno di un anno, gli studenti della città di Locri potranno usufruire di un edificio scolastico totalmente in acciaio, esempio di nuova edilizia, rispettosa dei più recenti protocolli antisismici, destinato a uffici, laboratori e servizi scolastici.

Invece, che fine farà la scuola media Corrado Alvaro? Gli alunni di Siderno avranno prima o poi la nuova scuola? Ricordiamo, infine, che questi finanziamenti hanno una scadenza, ciò vuol dire che se non verranno utilizzati in tempo andranno persi.

Ai posteri ardua sentenza!!!

T Lady

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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