“Il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS) andrebbe costruito a seguito di un’attenta concertazione, di un adeguato coinvolgimento delle parti sociali e di un impianto plurisettoriale che tenga conto delle esigenze delle imprese e dei lavoratori, secondo una visione sempre più internazionale. Quello approvato dal Consiglio regionale per il triennio 2023/2025, predisposto dalla Giunta, si presenta invece estremamente lacunoso da questo punto di vista.”
Così, Amanda Bruni (PD) sul piano regionale di sviluppo che, a suo dire, presenta troppe lacune e mancanze. Secondo quest’ultima, infatti, il piano non considera alcune opportunità turistiche della regione (come le terme), né prende in considerazione alcuna forma di transizione digitale e ambientale lasciando, inoltre, sarebbe manchevole di appropriate linee di indirizzo e di strategia che garantiscano una proposta partecipata, completa e programmatica.
Insomma, un piano di sviluppo tutt’altro che efficace e comprensivo stando alle parole di Amanda Bruni.