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giovedì, Maggio 2, 2024
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Carabinieri Tpc restituiscono 83 reperti archeologici trafugati

“I carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale oggi hanno restituito a noi crotonesi dei pezzi della nostra storia”.

Queste le parole di Stefania Argenti, soprintendente archeologica per le province di Crotone e Catanzaro, dopo che i militari hanno consegnato 83 reperti archeologici recuperati da alcune indagini. Le opere sono state consegnate al Museo di Capocolonna. I reperti sono databili tra l’età del ferro e l’età romana; ci sono oggetti metallici, strumenti per la tessitura, vasi del IV e V secolo a.C. Di notevole interesse alcune tegole di marmo bianco del V secolo che sono tra i pochissimi pezzi rimasti dell’originale tetto del tempio di Hera Lacina ed un frammento di una lastra di terracotta con decorazione a palmetta che rivestiva l’edificio B di Capocolonna. Restituite anche 3 monete: una imperiale romana, una d’argento di Turi, ed una moneta bizantina trovata nei pressi del santuario della Madonna di Capocolonna. Da studiare, per accertarne la provenienza, una affascinante testa di donna di fattura italica che probabilmente qualche trafficante aveva comprato altrove. “Piccoli ma preziosi tasselli per completare il puzzle della nostra storia” ha detto Alfredo Ruga, funzionario della Soprintendenza che ha spiegato il valore dei reperti. Il direttore del museo archeologico, Gregorio Aversa, ha annunciato che sarà allestita una mostra con i reperti restituiti dai carabinieri.

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