Il Sindaco facente funzione della città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, ha preso parte ai lavori della Comunità del Parco di Palizzi Superiore sulle problematiche e prospettive della risorsa montagna.
“Nel corso degli anni abbiamo registrato, purtroppo, un progressivo scollamento tra le comunità del territorio e il nostro Parco e questa è una tendenza su cui occorre assolutamente intervenire, invertendo la rotta e adottando un metodo di lavoro che ci consenta di fare rete e soprattutto assumere in forma coesa quelle scelte strategiche di cui abbiamo bisogno”. È quanto affermato dal Sindaco della Città metropolitana, Carmelo Versace, a margine dell’incontro con i Sindaci della Comunità del Parco che si è svolto a Palizzi Superiore.
Al centro della riunione, fra le altre cose, sono state poste le problematiche e le prospettive che interessano da vicino il Parco Nazionale dell’Aspromonte e la connessa attività di programmazione che le comunità del territorio intendono portare avanti di concerto con l’Ente metropolitano per il rilancio e la valorizzazione di un’area di importanza strategica, specie in chiave turistica.
“La scorsa estate – ha poi ricordato Versace – di fronte ad un’emergenza incendi spaventosa, siamo stati convocati dal presidente nazionale della Protezione civile che ha raccolto il forte grido d’allarme delle comunità colpite e ha anche rassicurato tutti noi circa la previsione di ristori a favore dei territori, del Parco e anche delle attività commerciali coinvolte. Mi chiedo però, da quella riunione a cui ha preso parte anche la Regione Calabria ad oggi cosa è accaduto? Quali procedure sono state messe in atto e quale piano di prevenzione è stato adottato? Ebbene anche su questi aspetti occorre assumere un metodo di lavoro diverso, guardando anche ad altri modelli di intervento. Penso ad esempio al progetto pilota che sta interessando il territorio di Altilia Grimaldi sul tema della prevenzione dal rischio incendi. In questa direzione stiamo analizzando la possibilità di un intervento nel nostro territorio attraverso l’installazione di quindici torrette per la prevenzione. Un progetto che potrebbe essere il primo intervento su cui come comunità potremmo determinarci in modo congiunto”.