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Ecco perchè ho sempre votato Silvio Berlusconi

Compiuti 18 anni era giunto anche per me il momento di votare, quindi dovevo decidere a chi dare la mia preferenza e perché. Così cercai di informarmi seguendo i telegiornali e i programmi di politica, durante uno di questi, rimasi colpita da un uomo che quando parlava riusciva ad attirare l’attenzione per tutto il tempo con un’empatia speciale, che non criticava l’avversario politico, ma esponeva solo il suo programma politico. Pertanto, quel giorno, decisi di votare per quell’uomo, ovvero Silvio Berlusconi e dare fiducia al suo partito, Forza Italia.

Da allora non mi sono mai pentita della mia scelta, non sono mai rimasta delusa delle sue azioni, perché è stato un uomo rivoluzionario e coraggioso che ha sempre accettato le sfide e, con entusiasmo le ha portate avanti, riuscendo sempre a vincere.

Figlio di un impiegato e di una segretaria, Silvio Berlusconi è nato, a Milano, il 29 settembre 1936. Dopo la maturità s’improvvisa barista, fotografo, cantante, intrattenitore sulle navi da crociera, venditore di scope elettriche, poi si laurea in giurisprudenza e compie il salto nell’edilizia, riuscendo ad iniziare grazie ai soldi della liquidazione del padre.

Nel 1976, inizia la sua avventura in tv, quando ha rileva Telemilano, una tv via capo della zona residenziale Milano 2 che due anni dopo, rinominata Canale 5, diventa nazionale. Convince i grandi della TV di Stato a passare nella sua televisione, come Mike Bongiorno, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, realizzando un grande successo che lo spinge ad acquistare le reti televisive Italia Uno e Retequattro.

Nel 1986 diventa Presidente del Milan e lo salva dal fallimento, trasformandolo in 31 anni  in una perfetta macchina da successo. Il Milan di Berlusconi è stato caratterizzato da grandi campioni e dei migliori tecnici in circolazione, da Sacchi a Capello, da Ancelotti a Allegri. E poi da tantissimi campioni: da Gullit a Van Basten, da Weah a Shevchenko e Kakà.

Nel 1994 si butta in una nuova avventura: quella della politica. L’imprenditore milanese fonda Forza Italia e s’impone alle urne con Umberto Bossi e Gianfranco Fini partner. Tutti pensavano che avrebbero vinto i comunisti, invece è stato il neo partito di Forza Italia a trionfare.

Punti fermi della sua vita sono stati la famiglia e l’amicizia. Speciale il rapporto con mamma Rosa, con i cinque figli e i 17 nipoti. L’amicizia, poi, è stato un pilastro in tutta la sua esistenza, in tutte le sue esperienze significative si è sempre circondato dagli amici fraterni da Fedele Confalonieri, ad Adriano Galiani e Gianni Letta.

Silvio Berlusconi è stato un combattente, un vero uomo che ha sempre affrontato le difficoltà senza tirarsi indietro, anche quando è stato infangato con numerose accuse, con una persecuzione giudiziaria senza precedenti, riuscendo a dimostrare la sua innocenza. Ha avuto sempre la forze di mettere in atto le sue rivoluzioni, con una determinazione che ha dimostrato soprattutto negli ultimi mesi, quando ha lottato per rimanere attaccato alla vita.

Per questo ho sempre deciso di sostenerlo, poichè si è sempre comportato da uomo tenace ed oggi, quando ho appreso la notizia della sua morte, non ho potuto fare altro che commuovermi, perché mi sento come se avessi perso una persona di famiglia, a cui ho dato la mia fiducia per risollevare le sorti di questo paese.

Silvio è stato un grande uomo e penso che, a questo punto, dovrebbero riconoscerlo anche i suoi oppositori.

Con lui niente è stato più come prima, senza di lui niente sarà più la stessa cosa.

 

 

 

 

 

 

 

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