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sabato, Ottobre 12, 2024
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Eduardo Kobra trasforma Pavarotti in un murale a colori

Lo street-artist brasiliano riproduce a San Pietro Magisano, nel catanzarese, un’intera facciata con il profilo del noto artista lirico Luciano Pavarotti. L’omaggio del brasiliano Kobra, conosciuto per essere uno dei più famosi esponenti dell’arte di strada a livello mondiale, è stato dedicato in occasione del progetto LuceFest, un laboratorio di ridefinizione urbana che mette insieme arte e accoglienza.

Il piccolo borgo del Catanzarese, San Pietro Magisano, è il protagonista di questa nuova espressione artistica che ha come obiettivo quello di portare avanti un progetto di rinascita sociale e culturale. Il progetto è stato sin da subito accolto con entusiasmo da varie categorie del mondo culturale, in particolare per la sua quinta edizione, è stato ospitato e accolto con entusiasmo dallo street artist brasiliano, Carlos Eduardo Fernandes Léo, in arte Eduardo Kobra, uno dei maggiori esponenti dell’arte di strada.

Kobra ha già molti anni di esperienza quasi ventennale, dipingendo i muri di tutto il mondo, da Carrara ad Amsterdam, da San Paolo in Brasile a New York. Risulta tra le più famose, l’opera sul grattacielo di New York, con un murale di 350 metri quadri sulla facciata del palazzo delle Nazioni Unite. Oggi l’artista ha voluto omaggiare a San Pietro Magisano di Catanzaro un’opera realizzata su una superficie di 100 metri quadri e dedicata ad uno dei miti italiani del canto lirico più conosciuti nel mondo.

L’artista ha dichiarato di aver scelto appositamente la Calabria come meta per la sua nuova opera, facendo riferimento alle proprie radici italiane, calabresi e siciliane, dichiarando: “Chiunque abbia visitato la patria dei propri antenati sa quanto possa essere emozionante. Qualche giorno fa ho avuto l’opportunità di visitare la Calabria, la regione italiana dove sono nati i miei bisnonni. Non solo ho conosciuto il luogo delle mie radici, ma lì ho anche lasciato il mio segno: a San Pietro Magisano, ho realizzato un murale raffigurante il tenore Luciano Pavarotti. Gli uccelli che escono dalla sua bocca” – ha precisato l’artista illustrando il tema del murale – “sono ispirati alle specie brasiliane e simboleggiano la sua eredità, la sua musica, che ancora risuona liberamente e meravigliosamente in tutto il mondo”.

“Lo spazio per questo murale” – ha aggiunto Kobra – “è stato offerto da Rita, una donna di oltre 80 anni, residente nella casa e ammiratrice di Pavarotti”.

L’opera di Kobra è stata accolta da tutto il paese con grande entusiasmo, in particolare questo evento si è sposato con il Progetto LuceFest, un laboratorio di ridefinizione urbana che mette insieme arte e accoglienza, evento che si avvale della partecipazione e del lavoro di tanti giovani e tante donne del paese, diventando un punto di riferimento internazionale nell’ambito della street art muraria. Carmine Elia, direttore artistico di LuceFest, ha dichiarato: “Continuerò sempre ad essere grato a Kobra – ha detto Elia – per avere sposato il progetto del LuceFest andando incontro al nostro gruppo di volontari che, timidamente, gli si è accostato non immaginando di trovare così tanto calore. La speranza è che molti giovani credano nella possibilità di cambiare la realtà in cui vivono perché stiamo dimostrando che è possibile e questo ci rende orgogliosi, con la certezza che LuceFest possa continuare ad attrarre le principali firme della street art mondiale”.

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