I Carabinieri del Comando provinciale di Palermo, nel corso dell’indagine guidata dal gip Piergiorgio Morosini, hanno eseguito otto provvedimenti di custodia cautelare in carcere e il sequestro di una villa.
Le accuse rivolte agli indagati sono di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di droga, estorsione e trasferimento fraudolento di beni e valori, tutte aggravate dal metodo mafioso.
L’indagine fa parte dell’operazione Brevis, nata lo scorso 4 aprile.Tra gli arrestati anche Domenico Pangallo, 38 anni, originario di Locri.
L’indagine
Secondo la ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine l’organizzazione, presieduta dal mandamento di Pagliarelli, si sarebbe occupata del traffico di cocaina hashish e marijuana e dello spaccio in diverse zone di Palermo. Per quanto riguarda l’hashish, gli indagati si sarebbero rivolti a un gruppo di corrieri campani che si sarebbero riforniti direttamente a Malaga, città della Spagna e che avrebbero portato la sostanza fino a Palermo. Per la cocaina, invece, avrebbero fatto riferimento ai calabresi che si sarebbero fatti carico della consegna.
Il ricavato dal traffico e dallo spaccio di droga, sarebbe servito al mantenimento dei familiari dei detenuti.