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Giornata della Memoria: il 27 gennaio un flash mob sulla scalinata del Teatro Cilea

L’iniziativa promossa dalla Città Metropolitana coinvolgerà i musicisti dell’Orchestra da camera del Teatro Francesco Cilea, diretti dal Maestro Alessandro Tirotta, che si esibiranno a partire dalle 10.30 insieme al lettore Marco Mittica della Scuola di Recitazione della Calabria.

Reggio Calabria celebra la sua Giornata della Memoria, a suon di musica. Un flash mob artistico, sulla scalinata del Teatro Cilea, per celebrare, il prossimo 27 gennaio, il ricordo delle vittime della tragedia della shoah, raccontando in note uno dei periodi più bui della storia dell’uomo e la voglia di riscatto di quanti si opposero, anche attraverso l’arte e la musica, ai regimi nazifascisti che imperversarono in Europa.

L’idea, promossa dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, ha coinvolto i musicisti dell’Orchestra da camera del Teatro Francesco Cilea, diretti dal Maestro Alessandro Tirotta, che suoneranno alcuni pezzi di musica classica che rievocano la barbarie del nazifascismo. Con loro anche il lettore Marco Mittica, che reciterà alcuni brani selezionati grazie al contributo della Scuola di Recitazione della Calabria.

“Proibito Sognare” il titolo dell’iniziativa, che punta attraverso la rappresentazione musicale realizzata sulla scalinata del Cilea, a partire dalle 10.30, a rievocare il concetto di arte interrotta dai regimi nazifascisti, che arrivarono a proibire composizioni di musica classica perché considerate non allineate agli indirizzi delle dittature.

“Sarà un momento particolarmente evocativo per noi – spiegano in una nota il sindaco facente funzioni Carmelo Versace ed il Consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana Filippo Quartuccio – una giornata, quella del 27 gennaio, che ogni anno la nostra città celebra in maniera particolare e che quest’anno abbiamo voluto affrontare partendo da aspetti squisitamente culturali ed artistici. Chi passerà sul Corso Garibaldi quel giorno, di fronte al Teatro Cilea, avrà modo di ascoltare le note truci che hanno segnato gli anni bui dei campi di concentramento e quelle soavi che accompagnarono i giorni della liberazione. Un’esibizione simbolica, realizzata coinvolgendo le più valenti professionalità artistiche del nostro territorio, che speriamo possa costituire anche un motivo di riflessione per i ragazzi ed i bambini delle scuole cittadine. Ancora una volta – concludono – Reggio Calabria risponde presente alla chiamata della Giornata della Memoria”.

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