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domenica, Maggio 19, 2024
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Grande successo per l’iniziativa “Illumina la pace”

di Domenico Futia

Grande successo di adesioni ha riscosso l’iniziativa  “Illumina la pace” svoltasi mercoledì 13, giorno di Santa Lucia, fortemente voluta e proposta dal Distretto Lions 108 Ya. (Calabria, Campania e Basilicata) con la duplice finalità di porre l’attenzione sulla grave emergenza attuale della non violenza e della Pace.  L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle attività del Service “I Lions Ambasciatori di Pace attraverso la Cultura, Le Arti e lo Sport” di cui mi onoro di essere il coordinatore per la Calabria e vuole generare nella coscienza una attenta riflessione sull’escalation di brutale violenza che coinvolge un mondo che credevamo civilizzato e diversamente vede in guerra numerosi Paesi, e che si vuole sensibilizzare il coinvolgimento dell’intera cittadinanza al fine di generare una risposta civile e responsabile che sia autenticamente improntata alla cultura della non violenza, del Diritto e dei valori internazionali.

I cittadini, indipendentemente dal loro credo e dalla loro visione politica, sono stati chiamati a sottolineare un comune e universale desiderio di Pace da condividere con tutti i popoli e i territori in maniera inclusiva. Su invito dei Lions Club di Monasterace Kaulon, Siderno “Riviera dei Gelsomini” e Gerace presieduti rispettivamente da Maria Teresa Spagnolo, Mimmo Futia e Adele Careri,  il clou è stato costituito simbolicamente dall’accensione di una candela da disporre alle ore 20:00 nei pressi di una finestra della propria abitazione, magari rivolta verso una strada principale (per una maggiore visibilità dell’evento) quale espressione della propria volontà di Pace.

Nel passato abbiamo spesso cercato di “ingentilire” la brutalità delle guerre usando termini come “Guerre Sante”, o “Guerre di Liberazione”, ma tutte le guerre, purtroppo, si equivalgono in una cosa, nella scia di dolore e devastazione che si portano dietro.

Cento anni fa la prima guerra mondiale, ha lasciato sul campo più di 10 milioni di morti e 20 milioni di feriti, mutilati, invalidi. Le centinaia di guerre che sono venute dopo hanno causato più di duecento milioni di morti, coinvolgendo sempre più “civili”, senza contare i cosiddetti “danni collaterali” (milioni e milioni di donne, uomini e bambini uccisi o dilaniati dalla fame e dalle malattie conseguenze delle stesse guerre) e l’immensa quantità di beni e risorse che sono stati distrutti e sottratti allo sviluppo dell’intera umanità

Oggi siamo sulla buona strada per eguagliare questi primati. Se per risolvere una controversia si fa ricorso alla guerra abbiamo fallito come esseri umani. “…come non si può spegnere il fuoco con il fuoco, così non si può eliminare la violenza con la violenza…” (Lev Tolstoj)  Decine e decine sono i conflitti in corso nel mondo ogni uomo ha il diritto a vivere nella pace! Ogni uomo deve avere la possibilità di impegnarsi per la pace!”

Eppure quanti conflitti, quanti stermini e genocidi !  L’Onu non è riuscita ad evitare e ora  … l’Ucraina, il Medio Oriente e domani cosa ci si può aspettare. Un impatto devastante sulle vite umane, ma anche sull’ambiente, gli animali, le risorse naturali.  La Pace non può attendere … stop a tutte le guerre.  Questo l’appello lanciato nella locandina fatta girare su internet e appesa in tutta la comunità della Locride

Questo giorno servirà a ricordare a tutti che la nostra organizzazione, pur con tutti i suoi limiti è al servizio della pace. Questa giornata dovrebbe servire a tutti noi che operiamo all’interno di questa organizzazione come un continuo richiamo per ricordarci che il nostro impegno costante, al di sopra di interessi o differenze di ogni sorta, è rivolto alla pace.

Bella e significativa l’iniziativa promossa con grande soddisfazione per i risultati raggiunti, dal Governatore Pasquale Bruscino al coordinatore distrettuale del Service, Arch. Mariano Lebro.

Dal dolore si può trovare conforto nella preghiera, dove la preghiera si trasforma in Speranza… Dalla Campania alla Calabria, passando dalla Basilicata contemporaneamente il cielo, come d’incanto si è acceso nel nome della Pace.

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