fbpx
venerdì, Marzo 29, 2024
spot_img
HomeIn Primo PianoIl pugno nello stomaco della povertà

Il pugno nello stomaco della povertà

Ci voleva il cardinale Zuppi per cercare di svegliare un po’ le coscienze sul dramma della povertà in Italia. ‘’È un pugno nello stomacò’ ha, infatti, detto Zuppi una settimana fa, commentando il dossier della Fondazione Cariplo sulle diseguaglianze nel nostro Paese. In quel rapporto ci sono dati terrificanti: uno su tutti i poveri dal 2005 ad oggi sono triplicati.

Nel 2021 In Italia il 25,4% (quasi 15 milioni) della popolazione era a rischio povertà ed esclusione (Indagine EU SILC): cioè circa un quarto della popolazione a fronte della media Europea che si colloca intorno ad un quinto. Il dato nazionale è sintesi di una quota molto maggiore nel Mezzogiorno (41,2% pari ad 8,2 milioni di persone) e di una minore nel Centro-Nord (17,4% circa 6,8 milioni).

Ci voleva, però, il cardinale Zuppi per cercare di svegliare un po’ le coscienze sul dramma della povertà in Italia. ‘’È un pugno nello stomacò’ ha, infatti, detto Zuppi una settimana fa commentando il dossier della Fondazione Cariplo sulle diseguaglianze nel nostro Paese. In quel rapporto ci sono dati terrificanti: uno su tutti i poveri dal 2005 ad oggi sono triplicati.

Ma è storia che si ripete ogni anno e nessuno fa niente.

La diffusione territoriale non è omogenea nemmeno all’interno del Mezzogiorno in 5 regioni (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Sardegna) è a rischio povertà ed esclusione circa un terzo della popolazione, in Calabria e Sicilia il dato è poco sopra il 40% in Campania è al 50%.

Negli ultimi 15 anni il dato resta sostanzialmente stabile a livello nazionale, del Mezzogiorno e dell’Europa. In Italia sale nel corso della recessione 2011-13 e si avvicina al 30% (quasi 50% nel Mezzogiorno).

L’indicatore di rischio povertà ed esclusione è un indicatore di povertà relativa che resta sostanzialmente stabile negli ultimi 15 anni intorno ad un quarto della popolazione nazionale ed al 41 – 42% della popolazione meridionale. All’interno di quest’area, tuttavia, aumenta decisamente la quota di persone per le quali la condizione di disagio è maggiore rappresentata dalle persone in povertà assoluta: le famiglie in povertà assoluta passano da poco meno di 800 mila nel 2006 a circa 2 milioni negli ultimi due anni (da circa 350 mila ad 800 mila nel Mezzogiorno). Le persone da circa 1,7 milioni a 5,6 milioni. Negli ultimi 15 anni il numero delle persone in povertà assoluta nel Mezzogiorno è più che triplicato passando da 780 mila circa del 2006 a 2 milioni 455 mila.

Nel 2021, l’incidenza della povertà assoluta resta sostanzialmente stabile 7,5%, era al 7,7% delle famiglie nel 2020 mentre quella individuale resta al 9,4%). Il dato nazionale sottende un miglioramento nelle regioni del Centro-Nord ed un sensibile peggioramento nel Mezzogiorno.

Nel Mezzogiorno, dove le persone in povertà assoluta sono 2 milioni 455 mila (195mila in più rispetto al 2020), si confermano le incidenze di povertà più elevate: il 12,1% per gli individui (in crescita dall’11,1%), il 10,0% per le famiglie (826 mila erano 775 mila il 9,3% nel 2020). Nel Centro-Nord scende al 6,4% per le famiglie era al 7% nel 2020 ed all’8,0% per le persone era all’8,6% nel 2020.

A livello nazionale anche tra le famiglie con persona di riferimento occupata l’incidenza della povertà assoluta è sostanzialmente stabile, da 7,3% del 2020 a 7,0% (quasi 922mila famiglie in totale), a sintesi di un miglioramento per questo tipo di famiglie al Nord (da 7,9% a 6,9%) e di un lieve peggioramento nel Mezzogiorno (dal 7,6% all’8,2%). Sono circa 280 mila le famiglie meridionali con persona di riferimento occupata ad essere in povertà assoluta.

Difronte a questi dati terrificanti solo Zuppi ha alzato la voce. Nessuna preoccupata reazione del mondo della politica. A iniziare dalla sinistra. Sarebbe, però, anche buono, per non guardare solo distante da noi, che la notizia del Rapporto Cariplo non finisse a pagina 17 dei giornaloni nostrani! Un’ altra vergogna!

Buona Pasqua a tutti!

- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
ARTICOLI CORRELATI
- Spazio disponibile -

Le PIU' LETTE

- Spazio disponibile -