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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 2 Novembre.

Accadde che:

1983 (41 anni fa): il presidente Ronald Reagan firma una legge che istituisce una festività federale, da tenersi ogni terzo lunedì di gennaio per commemorare Martin Luther King Jr. Questa festa viene osservato per la prima volta il 20 gennaio 1986 e, quel giorno, è stato dato un concerto all’Opera di Washington per celebrare questo primo evento. Martin Luther King dedicò la sua vita a battersi per i diritti civili degli afroamericani e a lottare contro la loro segregazione e la discriminazione razziale nei loro confronti. Promosse manifestazioni e forme di protesta non violente. AI tempi, infatti, vigeva una legge sulla segregazione razziale che stabiliva sugli autobus posti a sedere solo per i bianchi, posti a sedere solo per i neri e posti per entrambi, ma con l’obbligo che gli afroamericani cedessero il posto ai bianchi. Per protestare contro questa legge, Martin Luther King organizzò il boicottaggio dei mezzi di trasporto: tutti gli afroamericani smisero di prendere l’autobus per più di un anno (l’azienda dei trasporti perse moltissimi soldi per questo), fino a quando nel 1956 la Corte Suprema abolì la legge perché anticostituzionale.

2001 (23 anni fa): nelle sale viene proiettato per la prima volta “Monsters & Co”. La storia dei mostri Mike e Sullivan e della piccola Poe, diventerà il film di animazione con un incasso più grande mai avuto. La città di Mostropoli, abitata da mostri di ogni genere, ricava l’elettricità di cui ha bisogno dalla centrale elettrica cittadina, che converte le urla dei bambini umani in energia elettrica. I mostri che vi lavorano devono spaventare i bambini giungendo nelle loro camere attraverso delle porte speciali, che conducono nel mondo degli umani. Sullivan, protagonista assieme all’amico e assistente Mike, è un mostro che spaventa i bambini. È il miglior spaventatore dell’azienda e si contende questo titolo con Randall, una specie di geco con otto arti, capace di mimetizzarsi così velocemente da diventare praticamente invisibile. I mostri hanno a loro volta una grande paura degli umani, dato che li considerano minacciosi e infetti e hanno il terrore di venire a contatto con i bambini e i loro oggetti e, se uno spaventatore rientra dal mondo umano con dei loro elementi addosso, viene rasato a zero dagli agenti del Corpo Decontaminazione Antibambino (CDA), che intervengono prontamente e l’elemento umano viene disintegrato facendolo esplodere.

Scomparso oggi:

2020 (4 anni fa): muore, a Roma, Gigi Proietti attore doppiatore, cantante, conduttore televisivo, direttore artistico, direttore del doppiaggio, insegnante, regista e trasformista. Nato, a Roma, il 2 novembre 1940 è stato definito un genio e maestro di teatro per la sua comicità, i suoi spettacoli-fiume e i suoi personaggi. Sente la vocazione per lo spettacolo molto presto. Durante gli anni dell’università, mentre si dedica agli studi in Giurisprudenza, si esibisce con la chitarra nei locali notturni della capitale e, fin dagli esordi, si divide tra il teatro, il cabaret, il gruppo di avanguardia 101, il cinema e la televisione. I primi successi arrivano nel 1968 quando sostituisce Domenico Modugno nello spettacolo di Garinei e Giovannini “Alleluia Brava Gente”. Grazie al suo grande successo, Gigi  è diventato anche direttore artistico del Teatro Brancaccio di Roma, non limitandosi mai ad una pura e burocratica gestione, bensì firmando negli anni anche una serie di regie di pregio, spesso affidate a giovani attori nati dalla sua fucina. All’inizio della carriera, anche per mantenersi tra una tournèe e l’altra, si dedica al doppiaggio: ha prestato la voce a Gatto Silvestro, in compagnia di Loretta Goggi (Tweety), a Richard Burton, Richard Harris, Marlon Brando, Robert de Niro e Dustin Hoffman. Sua è la voce del famoso grido “Adriana!”, del primo “Rocky”. Dopo vent’anni dall’ultima esperienza televisiva del genere, nel 2017, torna sugli schermi come protagonista assoluto del programma “Cavalli di battaglia”, tratto dall’omonima tournée celebrativa dei suoi 50 anni di carriera. Negli anni successivi è narratore/ospite nei programmi-documentari di Alberto Angela: “Ulisse – Il piacere della scoperta, Meraviglie – La penisola dei tesori”. Le sue ultime interpretazioni al cinema sono il personaggio di Mangiafuoco, nel Pinocchio di Matteo Garrone e Babbo Natale, nel film “Io sono Babbo Natale”; quest’ultimo film è una commedia uscita postuma. È morto nel giorno del suo 80° compleanno, lasciando la compagna Sagitta Alter che, anche se non si sono mai sposati, sono rimasti assieme 58 anni e le due figlie Susanna e Carlotta.

 

 

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