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venerdì, Marzo 29, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 1º Marzo.

Accadde che:

1562 (460 anni fa): avviene la strage di Wassy, l’uccisione di un gran numero di protestanti francesi (ugonotti). Essa diede origine alle tre guerre di religione che tormentarono la Francia dal 1562 al 1570 con brevi intervalli di relativa tranquillità. Il duca di Guisa giunse a Wassy di passaggio, mentre si teneva questa grossa assemblea religiosa protestante nei pressi di un fienile. Le versioni sullo svolgimento dei fatti divergono. Secondo fonti ugonotte, il massiccio intervento delle truppe del duca contro inermi fedeli ebbe luogo dopo un vivace scambio di parole e si trasformò presto in un massacro. Secondo fonti cattoliche, invece, gli ugonotti attendevano indisturbati al loro culto mentre in una chiesa cattolica nei pressi si svolgeva una messa. Improvvisamente, la messa sarebbe stata disturbata dall’esterno da urla di ugonotti radicali ed a nulla sarebbero servite le richieste dei cattolici: gli ugonotti avrebbero continuato a disturbare il culto dal piazzale della chiesa. Dopo un vivace scambio di parole si sarebbe giunti alla baruffa, al lancio di pietre ed infine agli spari. La conseguenza immediata di tutto ciò fu l’uccisione di 23 fedeli ugonotti ed il ferimento di un altro centinaio di questi.

1872 (150 anni fa): sotto la presidenza Grant, nasce negli Stati Uniti il primo parco nazionale, che occupa la parte nord-occidentale dello stato del Wyoming ed una piccola parte del Montana e dell’Idaho. Si tratta della prima iniziativa di questo genere al mondo. Si chiamerà Yellowstone, con riferimento alla roccia gialla che caratterizza alcuni settori del parco, centro di una considerevole attività vulcanica. A tutt’oggi il parco rappresenta uno degli ecosistemi più integri della zona temperata e, dal 1978, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Il parco di Yellowstone è noto per i suoi geyser. Il più grande geyser del parco è lo Steamboat Geyser. Il parco è anche popolato da 7 specie di ungulati, 2 specie di orsi e 67 altri mammiferi, 322 specie di uccelli, 16 specie di pesci. È possibile avvistare anche l’aquila di mare dalla testa bianca, simbolo degli USA dal 1782. Inoltre, sono circa 600 gli esemplari del famoso orso grizzly, diventato simbolo del parco. Numerosi mammiferi dimorano nel parco: il bisonte americano, il lupo grigio, l’alce, il bighorn, il wapiti, la capra delle nevi, il cervo mulo, il puma, la lontra di fiume nordamericana, l’antilocapra. Infine, è impreziosito da più di 290 cascate, nel parco vi sono più di 1.100 specie di piante autoctone e più di 200 specie di piante esotiche.

Scomparso oggi:

2012 (10 anni fa): muore, a Montreux (Svizzera), Lucio Dalla cantautore, compositore, polistrumentista e attore. Nato, a Bologna, il 4 marzo 1943, è stato uno dei più innovativi e versatili cantautori della musica italiana, personaggio inimitabile, irresistibile e indecifrabile per la sua vocazione naturale ad essere universi molteplici, il principe e al tempo stesso il vagabondo, per usare una sua citazione. Comincia a suonare sin da giovane, a quattordici anni passa dalla fisarmonica al clarino. La svolta avviene nel 1963 quando al Cantagiro, Gino Paoli si offre come produttore. Debutta nel 1966 al Festival di Sanremo con “Paff…Bum”. Seguono i suoi primi successi: “Terra di Gaibola”, “Storie di casa mia” e “La casa in riva al mare”. Nel 1977, scrive “Com’è profondo il mare”, a cui fa seguito nel 1978 “Lucio Dalla”, “Anna e Marco” e “L’anno che verrà”. Gli anni Ottanta per l’artista bolognese rappresentano un decennio ricco di consensi popolari e record di vendite. Nel 1985, esce l’album “Bugie” e nel 1986 “Dallamericaruso”, in questo disco è inclusa la canzone “Caruso”, riconosciuta dalla critica come il capolavoro di Dalla.Oltre  ad essere autore e interprete di canzoni indimenticabili, Dalla è stato anche un talent scout. A Bologna ha sede la sua etichetta discografica Pressing S.r.l., che ha lanciato Ron, Luca Carboni, Samuele Bersani e ha permesso la rinascita artistica di Gianni Morandi. A distanza di quarant’anni dalla sua ultima partecipazione, nel febbraio del 2012, torna al Festival di Sanremo, accompagnando il giovane cantautore Pierdavide Carone con il brano “Nanì”, del quale Dalla è co-autore. Pochi giorni più tardi, mentre si trova in tour in a Montreux (Svizzera), il giorno 1 marzo 2012, Dalla muore improvvisamente, a causa di un infarto. Avrebbe compiuto 69 anni tre giorni dopo. Il malore ha colpito Dalla in albergo, subito dopo la colazione, come racconta Andrea Mingardi, artista bolognese e amico di lunga data di Lucio. Peraltro, è stata proprio una corista della band di Mingardi, Emanuela Cortesi, a dare la notizia del malore. In questi giorni, infatti, Emanuela era tra i componenti del gruppo che accompagnava Dalla in tournée e ha raccontato che stavano facendo colazione insieme a Montreux. Lucio «appariva tranquillo, ottimista, allegro, pieno di progetti, con grande voglia di sperimentare nuovi territori». Poi il malore che l’ha ucciso. Gianni Morandi ha espresso il suo dolore per la perdita del suo amico, con queste parole: “Mi manca l’amico», non un amico «Ci conoscevamo dal ’63 e eravamo legati anche dal tifo per il Bologna, oltre che dalla passione per la musica. Tanti anni di amicizia ci legano. Sentire che ci ha lasciato mi ha colpito, non riesco ancora a riprendermi”.

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