fbpx
venerdì, Aprile 19, 2024
spot_img
HomeApprofondimentiIl tempo dei ricordi

Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 6 Ottobre.

Accadde che:

1889 (133 anni fa): a Parigi, apre i battenti il Moulin Rouge, situato nel famoso quartiere a luci rosse di Pigalle, vicino a Montmartre. Il suo successo fu enorme ed immediato, anche per il vasto repertorio di danze e spettacoli. Il locale divenne presto celebre per la presenza di un mulino a vento rosso sul proprio tetto, da cui deriva il nome. Qui è nato il can-can che proprio qui ha avuto la propria evoluzione: da seducente danza delle cortigiane per intrattenere i clienti a vera e propria forma di spettacolo che ben presto ha intrattenuto tutti i cabaret europei. Queste esibizioni di danza erano assolutamente rivoluzionarie per l’epoca al punto tale che questi balli ritenuti licenziosi dall’opinione pubblica: il Moulin Rouge era bollato come un locale di infimo ordine frequentato da donne di malaffare e da perdigiorno. Tali considerazioni accesero ancora di più i riflettori sul Moulin Rouge, aumentando la curiosità dei numerosi visitatori in continuo aumento. Il 16 ottobre 1890, venne in visita il futuro re d’Inghilterra Edoardo VII che prenotò un tavolo per vedere il can-can, la cui fama aveva oltrepassato già la Manica. Nel 1893 venne qui messa in scena un’edizione del Bal des Quat’z’Arts, grande scandalo per l’epoca per la processione di una Cleopatra nuda circondata da altre donne completamente nude. Il 12 novembre 1897 il Moulin Rouge chiuse i battenti per un giorno intero, per la prima volta dalla sua apertura, in occasione della morte del direttore e co-fondatore, Charles Zidler. Nel 1900, in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi, spettatori da ogni parte del mondo affollarono il locale: nacquero così locali analoghi in tantissime altre nazioni.

1956 (66 anni fa): il medico polacco, naturalizzato statunitense, Albert Bruce Sabin, scopre il vaccino per la poliomielite, che verrà somministrato ai bimbi per via orale, attraverso zollette di zucchero. Sabin non brevettò la sua invenzione, rinunciando allo sfruttamento commerciale da parte delle multinazionali del farmaco, affinché il suo prezzo contenuto potesse garantire una più vasta diffusione della cura. Con questa sua scelta Sabin non guadagnò un solo dollaro, continuando a vivere con il solo stipendio di docente universitario. Durante la Guerra Fredda, donò i ceppi del suo vaccino alla scienza sovietica, affinché pure là si potesse sviluppare. Anche in questo caso, alle ragioni politiche ed economiche preferì il bene superiore. Lasciò in testamento al mondo una frase bellissima. Durante un’intervista il giornalista gli chiese con che sentimenti lui che era ebreo e dovette fuggire dalla natia Polonia affrontasse la notizia che pure i bambini tedeschi venissero curati con il suo vaccino e lui rispose: “Le SS mi hanno ucciso due meravigliose nipotine, ma io ho salvato i bambini di tutta Europa. Non la trovate una splendida vendetta?”

Scomparsa oggi:

1989 (33 anni fa): muore, a Parigi, Bette Davis attrice. Nata, a Lowell (Massachusetts), il 5 aprile 1908 è considerata una delle migliori attrici della storia del cinema hollywoodiano. Dopo aver studiato danza, Bette decide di dedicarsi alla recitazione ma viene respinta alle selezioni per entrare alla “Eva LeGallienne’s Manhattan Civic Repertory”. Sceglie, allora, di iscriversi alla “John Murray Anderson’s Dramatic School” dove frequenta i corsi di teatro insieme ad una altrettanto giovanissima Katharine Hepburn. Nel 1929, debutta a Broadway nello spettacolo “Broken Dishes”; l’anno successivo vince un premio come migliore giovane attrice dell’anno. il vero successo arriva quando, nel 1934, interpreta il ruolo di Mildred in “Schiavo d’amore”, film che fa di lei una star. Nel 1936, vince il suo primo Oscar con “Paura d’amare” e nel 1939 riceve il suo secondo Oscar per “Figlia del vento”. Nel 1950 torna alla ribalta quando, lasciata la Warner per la 20th Century Fox, interpreta il difficile e tormentato personaggio della star in declino Margo Channing, in “Eva contro Eva” per il quale riceve la sua ottava nomination agli Oscar. A partire dalla metà degli anni ’70 l’attrice è attiva in soprattutto in tv, interpretando anche alcuni tv-movie ispirati ai romanzi gialli di Agatha Christie. Pochi giorni prima di morire aveva ritirato il premio che, la giuria del Festival di San Sebastiano, le aveva conferito per la sua splendida carriera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
ARTICOLI CORRELATI
- Spazio disponibile -

Le PIU' LETTE

- Spazio disponibile -