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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 24 Gennaio.

Accadde che:

41 (1982 anni fa): Claudio viene nominato imperatore romano, dopo l’assassinio di suo nipote Caligola. Nei momenti che precedettero l’assassinio del principe, Claudio era uscito dal teatro con Caligola ed era stato fatto passare senza problemi dagli attentatori; si era quindi recato in una stanzetta del Palazzo, perché gli era stato riferito che il principe voleva restare da solo. Poco dopo, sentite le grida e la confusione, Claudio si rese conto che era successo qualcosa di grave e, temendo per la propria vita, era strisciato fino al terrazzo di un appartamento vicino, nascondendosi tra le pieghe di una tenda. Mentre stava nascosto, un pretoriano di guardia aveva scorto i suoi piedi e volendo vedere chi fosse, lo trascinò fuori dal nascondiglio. Mentre Claudio, per la paura, gli si buttava alle ginocchia, implorando di essere risparmiato, l’uomo lo riconobbe e lo salutò imperatore. Era accaduto infatti che, appena venuti a conoscenza della morte di Caligola, i pretoriani, anziché scatenarsi per vendicare il defunto principe come stavano facendo i germani che componevano la guardia personale di Caligola, avevano invece riflettuto su quella che poteva essere la soluzione migliore per mantenere intatti i propri privilegi e, al contempo, garantire la stabilità dello Stato nel rispetto del principio dinastico. La soluzione migliore era apparsa agli occhi di tutti quella di attribuire il potere a Claudio, che rimase imperatore fino al al 54 d. C.

1860 (163 anni fa): a Fino Mornasco, in provincia di Como, Garibaldi sposa Giuseppina Raimondi: un’ora dopo la cerimonia la lascia per presunto tradimento. Di Giuseppina Raimondi, figlia naturale riconosciuta, ma non legittimata del marchese Giorgio Raimondi Mantica Odescalchi, l’Eroe dei due mondi si innamorò al primo sguardo, il 1° giugno 1859. La donna, attiva mazziniana, era già legata sentimentalmente all’ufficiale garibaldino Luigi Caroli e non disdegnava di frequentare il maggiore Rovelli, ma capitolò alle insistenti richieste di Garibaldi e fu ben presto disposta a sposarlo. Al termine della cerimonia, Rovelli consegnò a Garibaldi un foglio in cui si diceva che la donna avesse mantenuto relazioni con altri uomini anche nei giorni appena precedenti le nozze. Subito il generale la interrogò sulla veridicità di quello che gli era stato riferito ed ella ammise ogni cosa. Così, Garibaldi la ripudiò immediatamente e si mobilitò per l’annullamento del matrimonio, avvenuto nel 1880.

Scomparso oggi:

1965 (58 anni fa): muore, a Londra, Sir Winston Leonard Spencer Churchill uno dei più importanti uomini di Stato della storia inglese. Nato, a Woodstock, nell’Oxfordshire, il 30 novembre 1874 è stato Primo ministro del Regno Unito dal 1940 al 1945 e nuovamente dal 1951 al 1955. Tentato dall’attività politica, Churchill si presenta come candidato alle elezioni a Oldham. Non è eletto, ma nuove occasioni gli si offriranno. Viene eletto primo ministro nel 1940. Nei difficili giorni di guerra che seguono la rotta di Dunkerque, la battaglia d’Inghilterra e la guerra lampo, la sua combattività e i suoi discorsi incitano gli inglesi a continuare la lotta. Collaborando con il presidente americano Franklin Delano Roosevelt, Churchill riesce a ottenere aiuti militari e il sostegno degli Stati Uniti. Quando nel 1941 l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti entrano in guerra, stabilisce rapporti molto stretti con i leader di quella che definisce la “grande alleanza”. Le conferenze con Roosevelt e Stalin, in particolare il vertice di Jalta del 1945, serviranno a ridisegnare la carta dell’Europa postbellica. Nel 1945 Churchill è ammirato in tutto il mondo, anche se ormai il ruolo militare della Gran Bretagna è diventato secondario. Ciononostante, a causa della sua scarsa attenzione alla richiesta popolare di riforme sociali nel dopoguerra, viene sconfitto dal Partito laburista nelle elezioni del 1945. Viene nuovamente eletto primo ministro e rimane in carica dal 1951 al 1955, ma l’età avanzata e i problemi di salute lo inducono a ritirarsi a vita privata. Ormai privato della stimolante attività politica, sotto il peso dell’età e della malattia, trascorre gli ultimi dieci anni della sua esistenza nella casa di campagna di Chartwell, nel Kent e nella Francia meridionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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