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sabato, Aprile 20, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 29 Gennaio.

Accadde che:

1959 (64 anni fa): esce nelle sale il film “La bella addormentata nel bosco” di Walt Disney. Il film, che in Italia uscì il primo dicembre 1959 e non il 29 gennaio, si basa come altri classici Disney sulla fiaba de La bella addormentata dei fratelli Grimm, sebbene abbia varie differenze significative, come il fatto che nella fiaba dei Grimm l’antagonista, Malefica, non ha un nome e non è una strega, ma una vecchia fata che il Re e la Regina si erano dimenticati di invitare. Non è specificato che fine faccia in quanto il principe non l’ha mai incontrata. Questo perché la fata si è vendicata con la sua maledizione e quello che succede dopo non la riguardava più. Al contrario, nel film Malefica è in un continuo stato di apprensione, perché per sedici anni la principessa è scomparsa e ha paura che la sua maledizione non si avveri. Di altissima qualità tecnica, il film non ottenne un grande riscontro alla sua uscita ma fu ampiamente rivalutato nel tempo, arrivando ad essere considerato oggi uno dei lavori di punta della Disney. Un remake, chiamato Maleficent, è stato realizzato nel 2014. Nel nuovo adattamento, Angelina Jolie interpreta la strega Malefica, mentre Elle Fanning veste i panni della principessa Aurora.

1886 (137 anni fa): nasce, progettata dal tedesco Benz, la prima automobile prodotta al mondo, ovvero un veicolo progettato per essere azionato da un motore a combustione interna. Il costo originale del veicolo nel 1885 era di 600 marchi tedeschi imperiali, circa 150 dollari USA. Il veicolo ottenne il brevetto tedesco numero 37435, per il quale Karl Benz fece domanda il 29 gennaio 1886. Dopo aver sviluppato un motore a pistoni a due tempi alimentato a benzina nel 1873, Benz si concentrò sullo sviluppo di un veicolo a motore durante la sua carriera come progettista e produttore di motori fissi e parti associate. La Benz Patent-Motorwagen era un’automobile a tre ruote con un motore montato posteriormente. Il veicolo conteneva molte nuove invenzioni. Venne costruita con tubi in acciaio e pannelli in legno. Le ruote a raggi in acciaio e gli pneumatici in gomma piena erano su progetto di Benz. Lo sterzo avveniva per mezzo di una cremagliera dentata che faceva perno sulla ruota anteriore. Sul retro vennero utilizzate molle completamente ellittiche insieme a un asse a trave e trasmissione a catena su entrambi i lati. Un semplice sistema a cinghia fungeva da trasmissione a velocità singola, variando la coppia tra un disco aperto e un disco di trasmissione. La prima Motorwagen utilizzava il motore a quattro tempi monocilindrico Benz da 954 cc con accensione a bobina tremolante. Un carburatore evaporativo era controllato da una valvola a manicotto per regolare la potenza e la velocità del motore. In seguito, Benz realizzò altri modelli della Motorwagen: il modello numero 2 aveva un motore da 1,1 kW e il modello numero 3 aveva un motore da 1,5 kW, consentendo al veicolo di raggiungere una velocità massima di circa 16 km/h. Il telaio fu migliorato nel 1887 con l’introduzione di ruote a raggi in legno, un serbatoio del carburante e un freno a pattino manuale in pelle sulle ruote posteriori.

Scomparso oggi:

2012 (11 anni fa): muore, a Roma, Oscar Luigi Scalfaro politico e magistrato italiano. Nato, a Novara, il 9 settembre 1918, da una famiglia di origine calabrese, è stato nono presidente della Repubblica Italiana dal 1992 al 1999. Laureato in giurisprudenza, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, durante il periodo della lotta clandestina ha aiutato gli antifascisti carcerati e perseguitati e le loro famiglie. Fu eletto deputato, ininterrottamente, dal 1946 al 1992. A seguito delle divergenze insorte nella compagine governativa nella primavera del 1987 e della conseguente crisi del secondo ministero Craxi, il Presidente della Repubblica Cossiga lo incaricò di formare il Governo, ma non ricorrendo le condizioni per la formazione di un nuovo Governo di coalizione, l’onorevole Scalfaro rinunziò all’incarico. Eletto Presidente della Repubblica il 25 maggio 1992. Ha prestato giuramento davanti al Parlamento in seduta comune il  28 maggio 1992. Il 2 giugno 1996, il Presidente Scalfaro, nell’occasione del cinquantenario dell’elezione dell’Assemblea costituente, ha pronunciato alla Camera il discorso celebrativo. Al termine del settennato, il 15 maggio 1999, è stato proclamato senatore a vita.

 

 

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