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venerdì, Aprile 26, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 7 Febbraio.

Accadde che:

1871 (152 anni fa): un dentista americano, di nome James Morrison, inventa il primo modello di trapano odontoiatrico, era a molle e faceva 800 giri al minuto e funzionava a pedale. L’OMS, l’organizzazione mondiale della sanità, certifica tra i disturbi più diffusi al mondo, quello della paura del trapano. La paura atavica dell’oggetto rotante ha un nome, si chiama odontofobia e colpisce il 15% della popolazione. Contro la fobia del trapano le terapie tentate sono le più varie, da chi arriva ad interrogare il labirinto dell’inconscio per scoprire di quali proiezioni viene investito l’orrido scavatore, chi preferisce una sana ipnosi aiutata da sostanze psicotrope e chi decide di non andarci mai più dal dentista.

1962 (61 anni fa): il governo degli Stati Uniti vieta tutti i commerci con Cuba. Con il Proclama 3447, Kennedy estese l’embargo a ogni tipo di scambio commerciale con Cuba. Qualche mese più tardi, nell’ottobre 1962, la crisi innescata dalla presenza di missili nucleari sovietici a Cuba, che fu uno degli episodi più tesi della Guerra fredda. Gli Stati Uniti misero poi in campo, prima con Gerald Forde poi con Jimmy Carter, i due unici seri tentativi di normalizzare le relazioni con Cuba. Il primo fu interrotto dall’intervento cubano in Angola (1975), il secondo (1980) dalla vicenda del Mariel (l’esodo di 130.000 cubani dall’omonimo porto). Alcuni analisti evidenziano, comunque, come il Proclama 3447 segnò il culmine dell’escalation di un conflitto che, pur non sfociando in un diretto conflitto armato, ha le caratteristiche di una guerra dal punto di vista diplomatico, economico e legale delle relazioni.

Nato oggi:

1952 (71 anni fa): nasce, a Zocca (Modena), Vasco Rossi cantautore. il più famoso e celebrato rocker italiano deve il suo nome al padre Giovanni Carlo, camionista, che, desideroso di onorare un compagno detenuto con lui in Germania, chiamò il figlio con lo stesso nome. Vasco non è mai stato una persona capace di seguire degli schemi. Ribelle e con una gran voglia di esprimere la sua vena creativa, nel 1972, in piena contestazione studentesca, comincia a interessarsi di teatro sperimentale ma, convinto di dover proseguire gli studi a tutti i costi, si iscrive alla Facoltà di Pedagogia dell’Università di Bologna. Ben presto, però, si rende conto che tra questa facoltà e la sua propensione per la musica c’è una bella differenza, ed è una differenza che può segnare il suo grado di felicità. Decide, quindi, di lasciare per seguire il suo istinto, tuffandosi così in un’altra esperienza: quella delle “radio libere”. Nel 1975, infatti, assieme ad un gruppo di amici fonda una radio libera che lo qualifica, fin da subito, come apprezzato dee-jay. Nel giugno 1977 la Jeans pubblica il suo primo 45 giri, “Jenny e Silvia” mentre, l’anno dopo, ecco comparire il primo album, intitolato “Ma che cosa vuoi che sia una canzone”, passato quasi inosservato. Anche il secondo 33 giri, “Non siamo mica gli americani”, trova una certa difficoltà ad affermarsi nonostante contenga la celebre “Albachiara”, una tra le più belle canzoni d’amore degli ultimi anni. Lentamente, però, il pubblico comincia ad abituarsi allo stile di Vasco e a capire il valore delle sue canzoni. Nel 1982, partecipa al suo primo Festival di Sanremo con “Vado al massimo”, pezzo che dà il titolo al suo quinto album. La kermesse del Festival sanremese lo vede protagonista di nuovo nel 1983 quando Rossi esegue “Vita spericolata”, un altro pezzo emblematico della sua carriera. Nel frattempo, i fan club del cantante nascono a dismisura così come la sua popolarità. Incassati ben dieci dischi di platino dalla EMI per l’ultimo lavoro, Vasco si prende finalmente una meritata pausa, da cui riemerge con un altro apprezzatissimo album “Nessun pericolo per te”. Desideroso di fare il punto della sua carriera nel 2002, pubblica “Tracks”, la sua prima antologia ufficiale, rivelatasi un vero e proprio Boom nel mercato discografico nazionale. Nel 2011, nel giorno del suo 59° compleanno, esce un nuovo singolo inedito dal titolo “Eh… già”, che anticipa l’uscita del nuovo disco “Vivere o niente”. Nel 2017 Vasco Rossi è protagonista di un concerto-evento da record: a Modena suona davanti a un pubblico di 220.000 spettatori. Con questo concerto l’artista vuole festeggiare i 40 anni di carriera. Una delle sue frasi più belle, tratte dalla  canzone ‘Sally’ è la seguente: “Perché la vita è un brivido che vola via è tutto un equilibrio sopra la follia.”

 

 

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