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venerdì, Aprile 19, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 22 Febbraio.

Accadde che:

1931 (92 anni fa): a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, viene varata la nave scuola Amerigo Vespucci, tuttora in servizio, utilizzata per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno. La decisione di costruirla venne assunta anni prima, nel 1925. La nave venne poi progettata insieme alla gemella Cristoforo Colombo nel 1930 dall’ingegnere Francesco Rotundi. Partì completamente allestita il 2 luglio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare la Cristoforo Colombo nell’attività di addestramento, facendo varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell’Atlantico. Dal 1946 al 1952 è stata l’unica nave scuola a vela della marina militare italiana. Attualmente l’Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio. Il motto della nave è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione, ed addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare.

2017 (6 anni fa): la NASA comunica la scoperta di un sistema solare simile al nostro distante circa 39 anni luce. È stato scoperto un sistema solare con 7 esopianeti, simili alla Terra, che orbitano intorno a una stella chiamata Trappist-1.
Si tratta di un esopianeta, non appartenente al sistema solare che orbita, quindi, attorno a una stella diversa dal Sole. Questa nuova scoperta prende il nome di Kepler-1649c, un pianeta roccioso che orbita attorno alla nana rossa Kepler-1649, a circa 300 anni luce dalla Terra e che è visibile nella costellazione del Cigno. Il pianeta in questione è poco più grande della Terra e riceve circa il 75% di quantità del sole che riceve il nostro pianeta.

Nato oggi:

1914 (109 anni fa): nasce, a Catanzaro, Renato Dulbecco biologo e medico. È stato  insignito del Premio Nobel per la medicina nel 1975. A soli sedici anni si iscrive alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino, dove incontra due studenti, Salvador Luria e Rita Levi Montalcini, che avranno poi una grande influenza sulla sua vita.  Si laurea nel 1936, appena prima di partire per il servizio militare, successivamente avvia l’attività di ricerca e contemporaneamente si iscrive alla facoltà di Fisica, che frequenta dal 1945 al 1947, anno in cui lascia l’Italia per gli Stati Uniti. Viene chiamato a svolgere attività di ricerca alla University of Indiana a Bloomington e, successivamente, si trasferisce al California Institute of Technology. Nel 1955 riesce ad isolare il primo mutante del virus della poliomielite, che servirà a Sabin per la preparazione del vaccino. Nel 1958 comincia ad interessarsi alla ricerca oncologica, studiando virus animali che provocano forme di alterazione nelle cellule. La scoperta più importante è la dimostrazione che il DNA del virus viene incorporato nel materiale genetico cellulare, per cui la cellula subisce un’alterazione permanente. Nel 1986 lancia il Progetto Genoma Umano, con l’obiettivo di decifrare il patrimonio genetico dell’uomo. Nel 1993 rientra in Italia e da allora lavora presso l’Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR di Milano, oltre a guidare la Commissione Oncologica Nazionale e a ricoprire l’incarico di presidente emerito del Salk Institute. Muore, a La Jolla (California), il 19 febbraio 2012.

 

 

 

 

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