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giovedì, Marzo 28, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 24 Febbraio.

Accadde che:

1922 (101 anni fa): va in scena, al Teatro Manzoni di Milano, la prima dell’Enrico IV di Pirandello. Considerato il capolavoro teatrale di Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca di autore, Enrico IV è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all’autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità. Un nobile del primo ‘900 prende parte a una mascherata in costume nella quale impersona Enrico IV; alla messa in scena prendono parte anche Matilde di Spina, donna di cui è innamorato, e il suo rivale in amore Belcredi. Quest’ultimo disarciona Enrico IV che nella caduta batte la testa e si convince di essere realmente il personaggio storico che stava impersonando. La follia dell’uomo viene assecondata da tutti. Dopo 12 anni Enrico guarisce e comprende che Belcredi lo ha fatto cadere intenzionalmente per rubargli l’amore di Matilde. Decide così di fingere di essere ancora pazzo, di immedesimarsi nella sua maschera per non voler vedere la realtà dolorosa, ma alla fine arriverà la vendetta da parte del protagonista.

2022 (1 anno fa): le forze armate della Russia invadono l’Ucraina. La guerra in Ucraina ha origini antiche. La contrapposizione fra Russia e Ucraina nasce fin dall’indipendenza dell’Ucraina, nel 1991. Ma vediamo le principali cause che hanno portato allo scoppio della guerra secondo gli esperti:

  • Il disgregamento delle “tre sorelle slave”
    Russia, Bielorussia e Ucraina sono state definite le tre sorelle slave: tre Stati, insomma, molto simili fra loro, strettamente imparentate anche a livello di legami familiari fra stato e stato. Con la caduta dell’Unione sovoetica nel 1991 gli stati si sono formalmente separati, ma la Russia continua a voler riportare le due nazioni sotto al sua orbita.
  • La questione del Donbass
    La risposta della Russia alle proteste ucraine è stata l’invasione della Crimea e i successivo appoggio russo alla rivolta dei separatisti filorussi nel Donbass, dove sono state dichiarate due repubbliche indipendenti. Gli scontri, nonostante il cessate il fuoco sia stato dichiarato ormai da tempo, non sono mai stati interrotti.
  • La possibile annessione dell’Ucraina alla NATO
    Dopo la seconda guerra mondiale, l’Ucraina ha rivestito il ruolo di stato-cuscinetto: uno stato, in sostanza, che mantiene una neutralità tattica fra due superpotenze, per scongiurare possibili conflitti. Ma dall’indipendenza del 1991 l’Ucraina ha mostrato diversi segnali di una volontà di avvicinamento alla NATO. Se l’annessione non è ancora avvenuta è solo perché la NATO non può accettare l’ingresso di stati che abbiano ancora conflitti irrisolti al proprio interno. La possibilità di avere uno stato confinante facente parte della NATO, però, è bastato per mettere in allarme la Russia e farle percepire la minaccia di una sgradita espansione occidentale nel suo campo di influenza geopolitica.

Scomparso oggi:

2003 (20 anni fa): muore, a Roma, Alberto Sordi attore, regista, comico, sceneggiatore, compositore, cantante e doppiatore. Nato, a Roma, il 15 giugno 1920 è considerato uno dei più grandi interpreti della commedia e tra i massimi esponenti della romanità cinematografica. La sua avventura artistica inizia con alcuni programmi radiofonici popolari e lavorando come doppiatore. Sin dal 1936, affronta diversi campi dello spettacolo: fantasista, comparsa in alcuni film, imitatore da avanspettacolo, boy di rivista e appunto doppiatore. Il suo debutto nel mondo mediatico risale al 1948 quando, presentato alla neonata EIAR (poi diventerà RAI) dalla scrittrice Alba de Cespedes, conduce un programma radiofonico di cui è anche autore, “Vi parla Alberto Sordi”. Grazie a queste esperienze ha dato vita a personaggi come il signor Coso, Mario Pio ed il conte Claro (o i celebri “Compagnucci della parrocchietta”), personaggi che sono la base primaria della sua grande popolarità.  Il 1951 è anche l’anno della grande occasione, del salto di qualità: passa dalla dimensione delle riviste e dei film leggeri a caratterizzazioni più importanti, soprattutto considerando quelle a fianco di un grande maestro quale Fellini. Successivamente, darà vita ad una galleria di ritratti quasi tutti negativi, con l’intento di tratteggiare di volta in volta i difetti più tipici ed evidenti degli italiani, a volte sottolineati con fare benevolo, altre volte invece sviluppati attraverso una satira feroce. Senza contare le innumerevoli e magistrali interpretazioni in tantissimi altri film che, nel bene o nel male, hanno segnato il cinema italiano. Le situazioni e i personaggi rappresentati dall’attore sono talmente ampi e vari che egli può legittimamente affermare di aver contribuito fattivamente alla conoscenza storica dell’Italia. L’attore ha affermato che “Senza volermi sostituire ai manuali didattici, vorrei dare un contributo alla conoscenza della storia di questo Paese. Non foss’altro perché, in duecento film, con i miei personaggi ho raccontato tutti i momenti del Novecento”.

 

 

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