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giovedì, Ottobre 10, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 13 Giugno.

Accadde che:

313 (171o anni fa): viene promulgato l’editto di Milano da Costantino e Licinio, garantendo anche ai cristiani, come a tutti, la libertà di seguire la religione preferita. Oltre a riconoscere la libertà di culto, l’editto di Milano determina l’obbligo di restituire tutti i luoghi, beni e possedimenti in precedenza acquistati, requisiti o tolti ai cristiani durante il lungo periodo delle persecuzioni. Esso aprì un’epoca nuova nei rapporti tra potere imperiale e chiesa; nel corso degli anni, infatti, molti cristiani entrarono a far parte dell’amministrazione imperiale e l’imperatore concesse numerosi privilegi alle loro comunità, come l’immunità fiscale per tutti i beni e per tutti i membri del clero. Allo stesso tempo, offrì la possibilità di ricorrere ai tribunali ecclesiastici per dirimere alcune questioni di carattere legale. Furono, inoltre, incentivate, anche da parte della famiglia imperiale, le donazioni alla chiesa, utilizzate anche per costruire i primi imponenti luoghi di culto: le basiliche cristiane. In realtà, l’avvicinamento di Costantino al cristianesimo ebbe ragioni più che altro politiche: l’imperatore aveva compreso che la chiesa cristiana si stava avviando a diventare una grande forza sociale e organizzativa, che poteva contribuire al rafforzamento dello stato che lui stesso perseguiva.

1970 (53 anni fa): “The Long and Winding Road” diventa l’ultima numero 1 in classifica dei Beatles. La canzone fu composta da Paul McCartney nel 1968 nella sua fattoria in Scozia, ispirato dalle continue tensioni che avvenivano nella band. La canzone fu poi ripresa nel 1969 per il progetto Get Back. Due take furono candidate alla pubblicazione ufficiale, una registrata il 26 gennaio e l’altra il 31 gennaio. Esse presentavano una melodia molto sobria, con McCartney al piano, John Lennon al basso, George Harrison alla chitarra elettrica, Ringo Starr alla batteria e Billy Preston all’organo Hammond. La performance di Lennon al basso, che suonava occasionalmente, è zeppa d’errori, tant’è che alcuni critici. non escludono che abbia agito di proposito. A causa dei continui litigi in seno ai quattro, il progetto Get Back fu accantonato e ripreso solo l’anno seguente. Quando i Beatles ripresero i brani di Get Back, Paul McCartney si trovava all’estero per un viaggio d’affari e quindi impossibilitato a registrarli. Per rimediare, John Lennon e George Harrison contattarono il produttore Phil Spector e gli affidarono il compito di ri-arrangiare i brani di Get Back. Spector, dopo aver scelto la take del 26 gennaio, farcì la canzone con un arrangiamento orchestrale del tutto opposto allo spirito della session che voleva dare il progetto Get Back. McCartney si ritenne offeso dagli arrangiamenti, per lui inadatti, che furono sovraincisi senza che lui fosse interpellato. Tentò così di pressare gli altri Beatles, affinché la canzone fosse pubblicata così com’era stata concepita. Ma era ormai troppo tardi: The Long and Winding Road e le altre canzoni delle Get Back Sessions vennero pubblicate con nuovi arrangiamenti nel disco “Let It Be”.

Nato oggi:

1928 (95 anni fa): nasce, a Bluefield (Virginia Occidentale), John Nash matematico ed economista. Geniale e raffinato matematico, con un’abilità fuori dal comune nell’affrontare i problemi da un’ottica nuova trovando soluzioni eleganti a problemi complessi, come quelli legati all’immersione delle varietà algebriche, alle equazioni differenziali paraboliche, alle derivate parziali e alla meccanica quantistica. A Princeton nel 1948, Nash ebbe subito grandi aspirazioni in campo matematico, dimostrando una vasta gamma di interessi nella matematica pura: topologia, geometria, algebra, teoria dei giochi e logica. Non gli interessava dedicarsi a una teoria, svilupparla, tessere rapporti con altri specialisti, eventualmente fondare una scuola: desiderava, invece, risolvere un problema con le sue forze e i suoi strumenti concettuali, cercando l’approccio più originale possibile. Nel 1949, mentre studiava per il suo dottorato, stabilì i principi matematici della teoria dei giochi e scrisse un saggio che 45 anni più tardi gli sarebbe valso il Premio Nobel per l’economia. Nash e i suoi familiari dovettero convivere con la schizofrenia per più di trent’anni. Con i ricoveri cominciò un periodo lunghissimo della sua vita, in cui alternò momenti di lucidità, durante i quali riusciva a lavorare, raggiungendo risultati assai significativi anche se non del livello dei suoi precedenti, a crisi in cui la sua salute mentale sembrava seriamente deteriorata. I deliri più ricorrenti riguardavano visioni di messaggi criptati provenienti da extraterrestri o da spie russe, oppure la convinzione di essere l’imperatore dell’Antartide, il piede sinistro di Dio o il capo di un governo universale. La sua schizofrenia ispirò la realizzazione del pluripremiato film “A Beautiful Mind”, del regista statunitense Ron Howard, vincitore di quattro Golden Globe e di altrettanti Oscar che narra, romanzandola e omettendo i particolari più spiacevoli, la vita di John Nash, interpretato da Russell Crowe. John Nash morì con la moglie Alicia il 23 maggio 2015, a ottantasei anni, in un incidente stradale nel New Jersey.

 

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