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venerdì, Maggio 3, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 23 Agosto.

Accadde che:

1913 (110 anni fa): avviene l’inaugurazione della statua della Sirenetta di Edvard Eriksen, a Copenhagen, nella baia del porto. La scultura della Sirenetta, chiamata in danese “Den Lille Havfrue” (“La piccola signora del mare”) è stata creata dallo scultore Edvard Eriksen, commissionata da Carl Jacobsen, figlio del fondatore della fabbrica di birra Carlsberg. Si narra che Carl Jacobsen si infatuò del personaggio della Sirenetta dopo aver assistito a un balletto che traeva spunto dal racconto originale di Hans Christian Andersen, ragion per cui decise di commissionarne la creazione. Musa ispiratrice dell’artista Eriksen, fu proprio la prima ballerina di quel balletto, Ellen Price. La donna, però, si rifiutò di posare nuda: ciò costrinse Eriksen a chiedere a sua moglie di posare come modello per il corpo della statua. La Sirenetta ha subito numerosi atti di vandalismo: fu decapitata 3 volte, nel 1964, 1990 e nel 1998, le fu tagliato un braccio nel 1984; addirittura nel 2004 vi attaccarono la dinamite; è stata verniciata 5 volte e, nel 2006, le posero un dildo in mano. Secondo la leggenda, la statua di Copenhagen è una copia: l’originale sarebbe nascosta in un luogo segreto, per opera degli eredi dello scultore Eriksen.

1942 (81 anni fa): la Lufwaffe bombarda Stalingrado inizia la fase più drammatica della battaglia di Stalingrado. Coloro che rimangono in città si dedicano totalmente al lavoro di difesa, tutte le fabbriche sono convertite alla produzione militare e i carri armati vanno dalla linea di montaggio direttamente al fronte. Cujkov, comandante della 62° Armata, con i suoi soldati, difende strenuamente la città, facendo come proprio il motto “A Stalingrado il tempo è sangue”. Nei primi giorni di settembre non c’è più un solo edificio in piedi nella città, ma gli uomini dell’Armata Rossa, formate piccole unità di 6 o 9 effettivi, continuano a combattere strenuamente. Alla strenua difesa di Stalingrado, partecipano centinaia di migliaia di donne, e la loro presenza è particolarmente sconcertate per i tedeschi. La difesa di Stalingrado dà i suoi frutti, l’occupante subisce perdite importanti e, con l’avvicinarsi dell’inverno comincia ad avere problemi di approvvigionamento. Finalmente, il 2 febbraio 1943, gli ultimi nuclei tedeschi ancora di stanza a Stalingrado si arrendono.

Nato oggi:

1978 (45 anni fa): nasce, a Filadelfia, Kobe Bryant cestista. Figlio di Joe Bryant, giocatore di basket che militò in squadre italiane, per questo Kobe da piccolo cresce nel nostro Paese, seguendo la carriera di papà, prima a Rieti, poi a Reggio Calabria, quindi a Pistoia e, infine, a Reggio Emilia. Tornato in America, frequenta la high school e diventa famoso conquistando, con la Lower Merion High School, il titolo nazionale e battendo il record di punti di Wilt Chamberlain nel quadriennio del liceo. Non ancora diciottenne, si dichiara eleggibile per il Draft Nba desideroso di passare tra i professionisti senza frequentare il college: a sceglierlo, come numero 13, sono gli Charlotte Hornets, che però lo cedono ai Los Angeles Lakers in cambio del centro Vlade Divac. Nel corso della prima stagione con i giallo-viola, Kobe Bryant totalizza più di sette punti di media a partita e vince lo Slam Dunk Contest, cioè la sfida delle schiacciate, in occasione dell’All Star Game. Nel frattempo, però, Bryant deve fare i conti con alcuni inaspettati guai giudiziari: il 4 luglio del 2003, infatti, viene arrestato con l’accusa di aver tentato di compiere violenza nei confronti di una cameriera di un hotel del Colorado. Il giocatore ammette di avere avuto un rapporto con la ragazza sostenendo, però, che si trattava di un rapporto consensuale e che, quindi, non c’era stata alcuna violenza. Dopo il pagamento di 25mila dollari di cauzione, Kobe viene rilasciato: alla fine, i legali della ragazza decidono di ritirare le accuse. L’episodio, in ogni caso, ha pesanti conseguenze per il cestista: molti sponsor decidono di non rinnovare l’accordo. Nel frattempo, partecipa per due volte alle Olimpiadi conquistando entrambe le volte l’oro, a Pechino nel 2008 e a Londra nel 2012. Kobe sposa Vanessa Laine nel 2001, a soli 22 anni. Il rapporto vive negli anni molti alti e bassi: Vanessa chiede il divorzio nel 2011 a causa dei tanti tradimenti del marito. All’inizio del 2013 la procedura viene, però, annullata e i due tornano assieme. La coppia ha avuto quattro figlie. Bryant muore tragicamente in un incidente d’elicottero, in cui sono coinvolte in totale nove persone, tra cui la figlia tredicenne Gianna, a Calabasas (California), il 26 gennaio 2020.

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