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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 16 Novembre.

Accadde che:

1894 (129 anni fa): un violento terremoto, con epicentro a Palmi, colpisce la Calabria. L’intensità dell’evento, che rientra nel IX grado della scala Mercalli comportò anche un violento maremoto che interessò perfino le coste campane, con maggiori danni che vi furono a Capo Pezzo verso Palmi. Il terremoto era stato preceduto nella stessa giornata da tre scosse minori. Subito dopo la terza scossa, avvenuta verso le 18, la popolazione era uscita dalle case e aveva deciso di portare in processione la statua della Madonna del Carmine. Quando avvenne il terremoto più forte, alle 18:52, la maggior parte degli abitanti di Palmi stava partecipando proprio alla processione improvvisata. Questo evento è arrivato fino a noi ed è conosciuto come il “Miracolo della Madonna del Carmine di Palmi”. Proprio il fatto che la maggior parte della popolazione stesse partecipando alla processione fece sì che al momento della scossa in moltissimi rimasero illesi. Dall’anno dopo l’episodio è entrato a far parte della tradizione locale sotto forma di culto commemorativo che viene celebrato ancora oggi. Ogni 16 novembre, a Palmi, la statua della Madonna del Carmine viene portata in processione e, ad un certo punto, i portatori della Vergine iniziano a correre lungo lo stesso tratto di strada, di circa 100 metri, che fu percorso di corsa mentre la terra tremava e intorno le case crollavano. Il terremoto colpì la Calabria meridionale e la Sicilia orientale ed ebbe effetti distruttivi in un’area di 80 kmq compresa tra i Piani d’Aspromonte e la costa tirrenica. I paesi più danneggiati furono San Procopio e Sant’Eufemia d’Aspromonte, dove molti edifici crollarono totalmente o in parti estese. In altre 17 località della provincia di Reggio Calabria, tra cui Bagnara Calabra, Palmi, Seminara, il terremoto causò crolli totali più limitati, ma gran parte degli edifici subirono lesioni gravi, dissesti strutturali e crolli parziali. A Messina e Reggio Calabria molti edifici furono lesionati, alcuni in modo grave, soprattutto nei muri divisori interni, nei soffitti e nei pavimenti.

2001 (22 anni fa): esce nelle sale cinematografiche Harry Potter e la Pietra filosofale, primo capitolo della saga di J.K. Rowling che, da fenomeno letterario di livello mondiale, diventava anche un successo cinematografico: secondo film nella classifica d’incassi di tutti i tempi. Il film narra la storia del primo anno alla Scuola di Magia di Hogwarts del mago Harry Potter. L’adattamento cinematografico, diretto da Chris Columbus, distribuito dalla Warner Bros e prodotto da David Heyman, è composto da otto pellicole. Una saga che ha fatto degli attori Daniel Radcliff, Ruper Grint ed Emma Watson protagonisti non solo dei film, ma anche di un’epoca, che ha accompagnato la crescita di generazioni. La storia narra del primo anno di Harry Potter a Hogwarts dove scopre di essere un mago famoso e inizia la sua istruzione magica. La Warner Bros. comprò i diritti del libro nel 1999 per un valore riportato di 1 milione di sterline. La produzione ebbe inizio nel Regno Unito nel 2000, J.K. Rowling insistette affinché l’intero cast del film fosse britannico o irlandese così da mantenere l’integrità culturale del libro. Il film è stato distribuito nelle sale del Regno Unito e degli Stati Uniti nel novembre 2001 ricevendo critiche positive e incassando più di 974 milioni di dollari al botteghino mondiale. Il film è stato inoltre candidato a diversi premi, tra i quali gli Oscar per la migliore colonna sonora, migliore scenografia e migliori costumi.

Nato oggi:

1922 (101 anni fa): nasce, ad Azinhaga (Portogallo), Josè Saramango scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta, critico letterario e traduttore, l’unico autore di lingua portoghese ad avere ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura. Nel 1947 scrisse il suo primo romanzo “Terra del peccato”, ma il dittatore del Portogallo, Salazar, a cui Saramago si era sempre opposto tenacemente e dal quale era sempre stato pesantemente censurato nella propria attività giornalistica, non l’accolse benevolmente. Si iscrisse clandestinamente al Partito Comunista Portoghese nel 1969, riuscendo sempre ad evitare di finire nelle mani della polizia politica del regime. Dal 1974 in poi si dedicò completamente alla scrittura e gettò le fondamenta di quello che può essere definito un nuovo stile letterario ed una nuova generazione post-rivoluzionaria. Pubblicò qualche anno dopo, nel 1977, il romanzo “Manuale di pittura e calligrafia” e, nel 1980, “Una terra chiamata Alentejo”. Il successo arrivò, però, con “Memoriale del convento” (1982). Il riconoscimento a livello internazionale arrivò solo negli anni novanta, con “Storia dell’assedio di Lisbona”, il controverso Il “Vangelo secondo Gesù Cristo e Cecità”. Le sue posizioni sulla religione hanno suscitato notevoli controversie in Portogallo. Dopo la pubblicazione de “Il Vangelo secondo Gesù Cristo”, le aspre critiche rivoltegli e la censura imposta sul libro dal governo portoghese lo indussero a lasciare il paese per vivere alle Canarie. Di nuovo, nel 2009, con l’uscita del suo ultimo romanzo “Caino”, Saramago si trovò a polemizzare con la chiesa cattolica portoghese, criticando la Bibbia, poiché descrive un Dio «vendicativo, rancoroso, cattivo, indegno di fiducia». Uno dei tratti che caratterizzano le sue opere è il narrare eventi da prospettiva piuttosto insolite e controversie, cercando di mettere in luce il fattore umano dietro l’evento. Muore, a Tias (Spagna), il 18 giugno 2010.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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