fbpx
lunedì, Maggio 13, 2024
spot_img
HomeApprofondimentiIl tempo dei ricordi

Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 18 Gennaio.

Accadde che:

1778 (246 anni fa): James Cook è il primo europeo a scoprire le Hawaii, cui dà il nome di “Isole Sandwich”, in onore di John Montagu, conte di Sandwich che era il suo armatore. Quello era l’ultimo viaggio del capitano inglese, che era già in pensione quando gli venne affidata un’ultima, grande spedizione. Il comandante nel giro di 11 anni, dal 1768 al 1779, compì alcuni dei più importanti viaggi di esplorazione dell’epoca moderna. Durante il viaggio, Cook compì un importante esperimento: distribuendo ai marinai ortaggi raccolti durante le soste, riuscì ad evitare che l’equipaggio si ammalasse di scorbuto, una grave malattia che colpiva i marinai durante i lunghi viaggi per mancanza di vitamina C. Dopo aver toccato Tahiti, Cook si diresse verso la Nuova Zelanda e ne esplorò le coste scoprendo il braccio di mare che divide le due isole principali e che da lui ha preso il nome. Poi decise di costeggiare le coste occidentali dell’Australia, ma la nave rimase incagliata nella barriera corallina. Durante la sosta forzata sulla costa australiana, i marinai inglesi poterono avvistare alcuni animali mai visti prima di allora, i canguri. Nel secondo viaggio, effettuato negli anni 1772-75 con due navi, Cook si spinse per due volte al di sotto del Circolo Polare Antartico, tra i ghiacci degli iceberg. Poi esplorò diversi arcipelaghi del Pacifico (Tonga, Nuove Ebridi, Nuova Caledonia) prima di tornare in Europa navigando da est verso ovest. Nella terza spedizione, Cook si portò a nord del Pacifico alla ricerca questa volta del ‘passaggio a nord-ovest’; superò lo stretto di Bering, ma fu costretto a tornare indietro per la presenza dei ghiacci. Durante il ritorno scoprì le Hawaii, ma proprio in queste isole trovò la morte nel 1779, ucciso dagli indigeni durante uno scontro.

1943 (81 anni fa): durante la Seconda guerra mondiale, avviene la prima rivolta degli ebrei rinchiusi nel Ghetto di Varsavia. Quel giorno, un gruppo di combattenti ebrei, armati di pistola, si infiltrò in una colonna di Ebrei costretti a raggiungere l’Umschlagplatz (punto di raccolta) e, al segnale stabilito, ruppe le righe e combatté contro le guardie tedesche. La maggior parte dei combattenti perse la vita durante la battaglia, ma l’attacco servì a disorientare i Tedeschi quanto bastò per dare agli Ebrei, in fila verso l’Umschlagplatz, la possibilità di disperdersi. Il 21 gennaio, dopo aver catturato dai 5.000 ai 6.500 residenti del ghetto che dovevano essere deportati, i Tedeschi sospesero le deportazioni. Incoraggiati dal successo apparente della Resistenza, convinta di aver fermato le deportazioni, i membri del ghetto cominciarono a costruire bunker e rifugi sotterranei per preparare una rivolta nel caso in cui i Tedeschi avessero tentato una deportazione finale di tutti gli Ebrei ancora nel ghetto, ormai ridimensionato. I combattenti del ghetto riuscirono a resistere per più di un mese. La rivolta del ghetto di Varsavia rappresentò la rivolta ebrea più estesa e simbolicamente più importante, nonché la prima rivolta urbana nell’Europa occupata dai Tedeschi. La resistenza di Varsavia inspirò altre rivolte nei ghetti, tra cui quelle di Bialystok e Minsk, e quelle nei campi di sterminio di Treblinka e Sobibor.

Nato oggi:

1904 (120 anni fa): nasce, a Bristol (Regno Unito), Cary Grant, nome d’arte di Archibald Alexander Leach, attore. È stato un artista raffinato e versatile, capace di passare, con estrema maestria ed eleganza, dal registro recitativo brillante a quello drammatico, conservando sempre l’accattivante aplomb che lo contraddistingueva. La prima parte della sua infanzia non è molto serena: la madre viene ricoverata in una clinica per malattie mentali quando egli ha solo nove anni; il fatto però gli verrà tenuto nascosto ed egli la rivedrà solo dopo molto tempo. Sviluppa un carattere ribelle e caparbio, e a quindici anni abbandona la scuola, per unirsi alla compagnia di saltimbanchi di Bob Pender, falsificando la firma del padre per l’autorizzazione. La compagnia gira l’Inghilterra, dove ha l’occasione di apprendere i primi rudimenti della recitazione. Decide di partire per gli Stati Uniti, dove si esibisce sui palcoscenici americani ballando, cantando e recitando fino ai primi anni ’30, quando entra a far parte, come caratterista e factotum, della casa di produzione cinematografica Paramount. È qui che il suo nome viene cambiato in Cary Grant. Comincia a farsi notare in rilievo in “Venere bionda” di Josef von Sternberg, nel ruolo di un raffinato e brillante milionario. Grande sintonia e affetto si instaureranno tra l’attore e Katharine Hepburn, sua compagna in diversi film successivi e carissima amica nella vita. Con lei Cary Grant condivide lo stesso sottile ed elegante senso dell’umorismo, nonché il medesimo talento nel genere della commedia brillante. Per quanto riguarda la sua vita privata, si è sposato ben cinque volte. Nel 1966, dopo la sua gustosa interpretazione di “Cammina, non correre”, Cary Grant decide di ritirarsi, convinto, ormai da tempo, di non essere mai stato veramente apprezzato. Nel 1970 gli viene assegnato il premio Oscar alla carriera, meritatissimo riconoscimento di una fantastica carriera. Il richiamo dell’arte è più forte di lui, così Cary Grant torna in teatro, il suo primo amore: ma sarà proprio sul palcoscenico dell’Adler Theater di Davenport, nell’Iowa, che il 29 novembre 1986, durante la rappresentazione di “An evening with Cary Grant”, che un attacco di cuore stroncherà la sua vita.

 

 

- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
ARTICOLI CORRELATI
- Spazio disponibile -

Le PIU' LETTE

- Spazio disponibile -