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lunedì, Aprile 29, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 4 Marzo.

Accadde che:

1947 (77 anni fa): viene eseguita, per mano dello Stato, l’ultima condanna a morte nel nostro Paese. Anzi, le ultime condanne a morte, dal momento che vengono passati per le armi Francesco La Barbera, Giovanni Puleo, Giovanni D’Ignoti. I tre condannati furono gli autori di uno dei più efferati eventi criminali del dopoguerra italiano, noto come la strage di Villarbasse. Nell’autunno del 1945, durante una rapina commessa presso una cascina di Villarbasse, in provincia di Torino, dieci persone furono colpite a bastonate e gettate ancora vive in una cisterna piena d’acqua. La pena di morte sarà cancellata dalla Costituzione Italiana, che entrerà in vigore il 1° gennaio 1948. Già nel corso del 1947 tutte le condanne erano state sospese, ma la violenza del crimine commesso da questi uomini causò grande indignazione nell’opinione pubblica. L’allora Presidente della Repubblica, Enrico De Nicola, respinse quindi la richiesta di grazia e si procedette all’esecuzione.  L’Italia era ancora troppo scossa. Pertanto, i tre assassini vennero portati davanti un plotone di 36 agenti della questura, al poligono di tiro delle Basse di Stura, nei pressi di Torino e alle 7,41 di quel lontano 4 marzo, furono fucilati.

1979 (45 anni fa): Papa Giovanni Paolo II pubblica la sua prima enciclica, a meno di cinque mesi dopo l’inizio del suo pontificato. L’enciclica afferma il ruolo di Gesù come redentore dell’umanità e la missione della Chiesa nel diffondere questo messaggio trasformativo di salvezza. Difende, inoltre, il valore inestimabile della dignità umana, soprattutto di fronte agli attacchi ai diritti umani e al benessere nei regimi oppressivi dell’era della Guerra Fredda. Inoltre, il Papa, corregge la visione errata secondo cui le persone hanno una licenza sfrenata di sfruttare la natura, ritraendo, invece, gli esseri umani come custodi premurosi. Espone anche la posta in gioco della crisi ambientale: non è solo che le persone stanno infliggendo gravi danni all’ambiente e al suo sostegno per le generazioni future, ma anche che la società si trova ad affrontare un’alienazione disumanizzante dalla natura, che non prospera più in un contesto reciproco e coinvolgente mondo di altre specie, ma tagliato fuori dalla natura e frustrato negli sforzi per controllarlo e consumarlo in modo aggressivo. Il ripristino di atteggiamenti corretti verso la natura è, quindi, un obiettivo del nuovo papa.

Nato oggi:

1678 (346 anni fa): nasce, a Venezia, Antonio Vivaldi compositore e violinista, considerato tra i massimi esponenti del barocco musicale. Sacerdote, pur non potendo celebrare la messa per motivi di salute, era detto “il Prete rosso” per il colore dei capelli. Divenne professore di violino presso il “Pio Ospedale della Pietà”, istituzione veneziana dedicata all’educazione musicale delle giovani orfane. Collegato ad esso per anni, molte delle sue composizioni furono eseguite prima di tutto dalla stessa orchestra femminile e furono proprio questi componimenti che diedero ben presto grande fama ad  Antonio Vivaldi in tutta Italia e, in seguito, nel resto d’Europa. Fu autore prolifico non solo di musica nel genere del Concerto, ma anche  di molta musica da camera, vocale e operistica. Famoso soprattutto per  i suoi quattro concerti per violino e orchestra riuniti sotto il titolo de “Le Quattro Stagioni”, la cui fama ha eclissato le altre sue opere dello stesso valore, se non di più. L’opera di Vivaldi contribuì, attraverso Bach, a gettare le basi per quella che sarebbe stata la musica dei maestri del classicismo, in particolare in Francia, e a consolidare la struttura del concerto solista. Muore, a Vienna, il 28 luglio 1741.

 

 

 

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