Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 18 Maggio.
Accadde che:
1804 (220 anni fa): Napoleone Bonaparte viene proclamato imperatore del senato francese, rovesciando il Direttorio nato a seguito della Rivoluzione Francese. La cerimonia di incoronazione avvenne il 2 dicembre 1804, Napoleone incoronò sé stesso e la moglie Giuseppina di Beauharnais. Fu solo l’inizio per Napoleone, arrivò nel 1805 a Milano la nomina a Re d’Italia. Quando gli posero sul capo la corona disse le celebri parole “Dio me l’ha data, guai a chi la tocca”. Il titolo di Imperatore dei francesi intendeva dimostrare che l’incoronazione di Napoleone non fu una restaurazione della monarchia, ma bensì l’introduzione di un nuovo sistema politico: l’Impero francese. Napoleone rimase sul trono sino al 22 giugno 1815, quando fu sconfitto nella battaglia di Waterloo, esiliato e imprigionato nell’isola di Sant’Elena.
1910 (114 anni fa): la Terra passa attraverso la coda della cometa di Halley. La cometa ritornò e la Terra ne attraversò la coda, lunga 25 milioni di km. Il suo arrivo fu particolarmente rilevante per molte ragioni: non solo fu la prima orbita della cometa ad essere fotografata, ma il suo passaggio fu relativamente ravvicinato alla Terra e creò vedute spettacolari. È la più famosa e brillante delle comete periodiche provenienti dal disco diffuso, le quali passano per le regioni interne del sistema solare ad intervalli di decine di anni, a differenza delle migliaia di anni delle comete provenienti dalla nube di Oort. È così chiamata in onore di Edmond Halley, che per primo ne predisse il ritorno al perielio. Uno dei primi riferimenti storici possibili è rintracciabile nel testo ebraico Talmud, qui un passaggio afferma che “Esiste una stella che appare una volta ogni settanta anni e rende confusa la volta celeste inducendo in errore i capitani delle navi.” Giovanni Pascoli pubblicò sulla rivista Marzocco l’inno “Alla cometa di Halley.”
Nato oggi:
1920 (104 anni fa): nasce, a Wadowice (Polonia), Karol Józef Wojtyla, diventato Giovanni Paolo II indiscusso protagonista dell’ultimo quarto di secolo del Novecento. Perde la madre ad appena 9 anni, a partire dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequenta i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia, nel 1946 è ordinato sacerdote; nel 1964 è nominato arcivescovo metropolita di Cracovia. Tra il 1962 e il 1964 partecipa alle quattro sessioni del Concilio Vaticano II e nel 1967 viene nominato cardinale da Papa Paolo VI, Il 6 agosto 1978 muore Paolo VI, Karol Wojtyla partecipa alle esequie ed al conclave che, il 26 agosto 1978, elegge Giovanni Paolo I. In seguito alla improvvisa morte di quest’ultimo, il 14 ottobre 1978 inizia un nuovo Conclave e il 16 ottobre 1978 il cardinale Wojtyla viene eletto Papa con il nome di Giovanni Paolo II. È il 263° Successore di Pietro, il primo Papa non italiano dal sedicesimo secolo. Il Pontificato di Giovanni Paolo II si caratterizza soprattutto per i viaggi apostolici. Durante il suo lungo Pontificato Papa Giovanni Paolo II compirà oltre 140 visite pastorali in Italia e, come Vescovo di Roma, si recherà in oltre 300 delle 334 parrocchie romane. I viaggi apostolici nel mondo, espressione della costante sollecitudine pastorale del Successore di Pietro per tutte le Chiese, sono stati quasi un centinaio. Anziano e malato, anche verso gli ultimi anni della sua vita, durante i quali ha convissuto con il morbo di Parkinson, il Papa non ha mai rinunciato a compiere viaggi faticosi e impegnativi. Di particolare importanza, sono i viaggi nei paesi dell’Est europeo, che sanciscono la fine dei regimi comunisti e quelli in zone di guerra quali Sarajevo (aprile 1997) e Beirut (maggio 1997), che rinnovano l’impegno della Chiesa cattolica per la pace. Giovanni Paolo II è stato il primo pontefice romano a pregare in una sinagoga ed ha reso omaggio alle vittime dell’Olocausto in molti posti del mondo, come ad esempio con la visita al campo di concentramento di Auschwitz nel 1979. Muore, a Città del Vaticano, il 2 aprile del 2005. Il 28 aprile 2005 Papa Benedetto XVI ha concesso la dispensa per poter iniziare subito la causa di beatificazione e canonizzazione di Giovanni Paolo, senza aspettare i consueti 5 anni dalla morte. Il 27 aprile 2014, insieme a papa Giovanni XXIII, è stato proclamato santo da papa Francesco.