Dai dati che emergono, dalla XIII edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia “Come stai?” di Save the Children, la Calabria, secondo il rapporto, è la regione con il più alto tasso di mortalità infantile (4,42 ogni 1000 nati).
Risulta, infatti, che per un bambino che nasce in Calabria l’aspettativa di vita media è di 81,3 anni, ma la speranza di vita in buona salute è di 54,4 anni, la più bassa del Paese, con un divario di 12 anni rispetto alla Provincia di Bolzano, che ha la più alta (67,2%). Tra le bambine la forbice è ancora più ampia, 15 anni in meno rispetto al Trentino.
Sul fronte sanitario, mancano 1.400 pediatri di base e la media di bambini under14 assistiti per pediatra è pari a 826 in Calabria (883 la media nazionale che supera il limite stabilito per legge di 800 assistiti).
La Calabria ha anche la spesa pro-capite dei Comuni per servizi alla prima infanzia più bassa (110 euro) così come la percentuale di bambini sotto i 3 anni che accede a asili nido pubblici e convenzionati (2,8%).