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martedì, Ottobre 8, 2024
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L’associazione dei comuni della Locride si è estinta: I Sauri-sindaci

Siamo al 9 di ottobre, esattamente da 4 mesi non si hanno segni di vita di questo pachiderma chiamato “l’associazione dei comuni della Locride”. Perché dopo anni di splendore è sempre meno rappresentativo? Sempre di più un ricordo del tempo che fu. A questo punto, pensiamo che come i dinosauri, che ben li rappresentano come metafora, i sindaci siano destinati all’estinzione.

Martedì abbiamo fatto un forum sulla conurbazione tra Locri e Siderno, dove veniva citata l’associazione dei comuni della Locride, ed io mi sono chiesto, ma che fine ha fatto? Perché dopo anni di splendore, questo organismo è sempre meno rappresentativo? Sempre di più un ricordo del tempo che fu e, che oggi, non riesce più a fare suo. Lombardo, Panetta, Zito, Aurelio, Barbaro, Candia e tanti altri, finanche Giorgio Imperitura.

Con questo giornale, abbiamo sempre raccontato le vicende di questo importante organismo del territorio, molte sono state le battaglie, alcune vinte ed altre perse. Sempre per il bene della Locride che cercava, come filosofia, di aggregare tutti i comuni del territorio per far diventare più forte la propria voce nelle stanze che contano, cercava di raggiungere quell’unità fondamentale per vincere le battaglie contro altri territori più rappresentati e più forti. Oggi, invece, sembra che questa gloriosa associazione si sia estinta. Ricordo, per la cronaca che gli ultimi due presidenti, sono stati Caterina Belcastro dell’assemblea, e Giuseppe Campisi, del comitato. Il presidente dell’assemblea ha convocato l’ultima riunione il 9 giugno, pochi giorni prima delle elezioni comunali, che si svolgevano anche a Caulonia, dove lei stessa non era candidata, per cui è stata una specie di assemblea di commiato. Salutata Caterina Belcastro, Ketty per gli amici, abbiamo aspettato qualche tempo per capire se fosse rimasto qualche segno di vita in quest’associazione che, per la verità, negli ultimi anni ha fatto poco. Per essere precisi, infatti, prima della pandemia era stato eletto presidente del comitato il sindaco di Ardore, Campisi, ed aveva dato a tutti l’impressione che stesse iniziando una nuova fase interessante, anche perché nelle prime riunioni aveva dato subito gli incarichi ai sindaci del comitato in modo da poter affrontare meglio le problematiche del territorio. Ma poi niente, deboli nel periodo della pandemia, con zero risultati raggiunti soprattutto sul piano sanitario. E il sonno fino a giugno. Dopo le elezioni, dicevamo, abbiamo aspettato per vedere cosa sarebbe successo anche perché, oltre i già citati presidenti, era stato eletto anche il vicepresidente dell’assemblea, nella figura del sindaco di San Luca, Bruno Bartolo. Una piccola comparsa si è vista a Caulonia per esprimere solidarietà ad un imprenditore, ma cosa da poco. Ad oggi, non risulta convocata nessuna assemblea, siamo al 9 di ottobre, quindi, esattamente da 4 mesi non si hanno segni di vita di questo pachiderma chiamato “l’associazione dei comuni della Locride”. Qualcuno ha detto che un segno di vita, in questo periodo, l’ha dato il Corsecom, ma qui parliamo addirittura dell’età della pietra. Sappiamo solo, e lo scriviamo per i lettori, che ci sono stati dei contatti, che si è pensato di riunirsi, ma c’è una forte divisione sul modo in cui ripartire. Un gruppo di sindaci vorrebbe ripartire da un nuovo presidente che affronti i problemi del territorio (quelli di centro-destra); un secondo gruppo più debole vorrebbe rinviare le elezioni per affrontare lo statuto (Centro-sinistra), ma questa è chiaramente solo una scusa, perché in questo momento andando ad elezioni vincerebbe il centro-destra, mentre c’è chi preme perché il prossimo presidente dell’assemblea sia in continuità, o almeno mantenga delle caratteristiche simili al precedente, cioè sia del PD, sia donna ecc.

A questo punto, se i sindaci della Locride sono ancora bloccati su questi temi, pensiamo che come i dinosauri che ben li rappresentano come metafora, siano destinati all’estinzione.

Roderigo de Castiglia

 

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