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martedì, Ottobre 8, 2024
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Le location storiche calabresi diventate set cinematografici, oggi abbandonate!

In Calabria sono moltissimi i luoghi diventati famosi grazie alla presenza delle grandi star italiane ed internazionali che li hanno ospitati, come Sophia Loren ne “Il Lupo della Sila”. Nel tempo questi sono divenuti anche set cinematografici. Fino quando c’era la mondanità i luoghi erano popolati, oggi purtroppo sono luoghi abbandonati dalla società.

di Bruno Gemelli

Sophia Loren, al secolo Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, il 20 settembre scorso ha compiuto 90 anni. Lei, che ora è cittadina francese, ha festeggiato l’anniversario a Roma, «dove tutto è iniziato». Adesso è venuto il tempo di ricordare le sue tappe in giro per il mondo. Come quando arrivò nella nostra regione.

La diva arrivò in Calabria nella prima settimana di agosto del 1960, sbarcando, in compagnia del marito Carlo Ponti, all’aeroporto di Reggio Calabria. Il volo ebbe due ore di ritardo, come ricordò il giornalista Enzo Cosentino della “Tribuna del Mezzogiorno”. Da Reggio una volata a Catanzaro in auto dove alloggiò nel Grande Albergo Moderno (oggi sede della BNL). Il giorno 4 agosto, era giovedì, la Loren ricevette a Copanello “la scogliera d’argento” nel corso di una serata mondana organizzata dai giornalisti catanzaresi. Il giorno dopo l’attrice raggiunse Villaggio Mancuso nella Sila Piccola, dove ritirò, insieme ad Amedeo Nazzari, il premio dell’Oscar dei due Mondi, organizzato dal cosentino Sergio Pastore, all’epoca regista, sceneggiatore, giornalista nonché produttore cinematografico. Oltre alla Loren a Villaggio Mancuso arrivarono attrici e attori del cinema italiano come Vittorio Gassman, Anna Maria Ferrero, Giovanni Ralli, Raf Vallone, Carlo Croccolo, Lorella De Luca, Teddy Reno, Marisa Merlini, Oreste Lionello e un giovanissimo Gigi Proietti e altri ancora che andavano per la maggiore a quel tempo. La manifestazione si svolse nel Grande Albergo delle Fate di Villaggio Mancuso, una location che fu anche set cinematografico perché venne girato il film “Il Lupo della Sila” con Amedeo Nazzari e Silvana Mangano, che in quell’anno fu record di incassi.

Anche l’albergo Moderno di Catanzaro divenne, nel 1963, set cinematografico perché fu girato il film, “La Ballata dei mariti”, una pellicola diventata una cartolina turistica con un cast di primo ordine che comprendeva, tra gli altri, Aroldo Tieri, Memmo Carotenuto, Marisa del Frate, Xenia Valderi e Margaret Lee. Il “Grande Albergo delle Fate”, che fu creato dall’imprenditore Eugenio Mancuso, vero pioniere del turismo montano calabrese, fu poi dichiarato “Monumento storico nazionale”, con tutti i vincoli del caso, anche se oggi vive, purtroppo, nell’oblio dei ricordi. Il Fai – Fondo Ambiente Italiano – ne ha colto la sua essenza monumentale.

Questo ricordo segnala anche la decadenza attuale dei luoghi, abbandonati dai contemporanei.

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