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venerdì, Aprile 19, 2024
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Le mani della ‘ndrangheta nelle scommesse online. Sequestrati 500mila euro

La figura dell’imprenditore era emersa nell’ambito dell’operazione Galassia, giù nel 2021 fu colpito da una misura patrimoniale ma avrebbe continuato ad operare nel settore dei giochi attraverso la costituzione di nuove società.

Sono stati sequestrati questa mattina ad un imprenditore di Gioia Tauro, beni per 500mila euro. L’operazione è stata condotta dalla guardia di finanza di Reggio Calabria sotto le direttive della procura antimafia reggina. Il provvedimento è stato emesso dalle misure di prevenzione del tribunale dello stretto.

I Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria unitamente a personale dello Scico, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta da Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione al provvedimento, che dispone l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria.

Secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, l’imprenditore, avrebbe avuto radicati interessi nel centro Italia nel settore dei giochi e delle scommesse.

La figura criminale era infatti emersa nell’ambito dell’operazione Galassia, inchiesta che ha portato alla luce un sofisticato ed altamente remunerativo sistema criminale, finalizzato all’illecita raccolta di scommesse on-line attraverso importanti bookmakers esteri. In particolare, questi ultimi, con sede in Austria e Malta, avrebbero operato con la ‘ndrangheta.

L’imprenditore che avrebbe svolto – allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità – il ruolo di promotore ed organizzatore di un’associazione inserita nel descritto sistema illecito, per cui è stato rinviato a giudizio per il reato di associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso.

Alla luce delle richiamate evidenze nel mese di giugno 2021, era stato sottoposto a sequestro, su provvedimento della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, il patrimonio riconducibile al citato imprenditore. Successivamente a tale attività, il monitoraggio investigativo ha permesso di rilevare come l’imprenditore abbia continuato ad operare nel medesimo settore dei giochi, rigenerandosi dal punto di vista imprenditoriale attraverso la costituzione di nuove entità giuridiche nella formale titolarità dei suoi prossimi congiunti.
Così facendo, attraverso un complesso sistema di ramificazioni societarie, ha continuato ad intrattenere rapporti commerciali, traendone profitti, con le società ricadute nel vincolo del precedente sequestro.

Gli accertamenti, inoltre, hanno consentito di rilevare come l’imprenditore, senza disporre di idonee lecite risorse finanziarie, abbia effettuato rilevanti acquisizioni immobiliari.

Con il provvedimento in esecuzione è stato pertanto disposto il sequestro dell’intero compendio aziendale di 2 ditte individuali e 2 società, tutte operanti nel settore della gestione e manutenzione degli apparecchi da gioco, nonché di 15 terreni, per un valore complessivamente stimato di oltre 500.000 euro.

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