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L’improvvisa scomparsa di un galantuomo, Mario Scali

È deceduto ieri (11 giugno) a Roma “Mario” Scali, personaggio notissimo non solo nella Locride, ma in tutta la Regione Calabria ed a livello nazionale per gli incarichi di rilievo rivestiti nella Pubblica Amministrazione prima regionale e poi nazionale, con una lunga permanenza ai vertici dei ruoli direttivi della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il suo decesso ha destato viva commozione per le tragiche modalità.

“Mario” Scali (il cui primo nome – da tutti ignorato – in realtà, era Giuseppe) il pomeriggio di lunedì 10 giugno era uscito dalla sua abitazione alla Balduina di Roma, verso le 18:00 per sbrigare alcune incombenze.

Proprio davanti al marciapiede di casa veniva urtato da un ciclomotore: cadeva in malo modo, sbattendo il cranio. Subito soccorso, veniva ricoverato al vicino Policlinico “A. Gemelli” già in coma profondo. I sanitari fin da subito davano pochissime speranze, definendo la sua situazione drammatica. Dopo 36 ore di degenza Mario Scali decedeva nelle prime ore della mattinata di ieri, mercoledì 11 giugno.

Essendo ancora in corso gli accertamenti autoptici del caso, ancora non si nulla circa il suo funerale, che sarà, comunque celebrato a Roma.

Mario Scali, nonostante la sua età (86 anni) era perfettamente in forma, scattante nel fisico e nel cervello, con i biglietti già prenotati per il suo ritorno a Locri per trascorrevi la stagione estiva.

Una sua commemorazione avverrà – ci è stato comunicato – avverrà nell’ambito della manifestazione “Polsi Ambiente 2025” (Locride 27-29 giugno 2025) di cui era tra i promotori.

Alla vedova, ai quattro figli, alle nuore ed ai numerosi nipoti le condoglianze della Redazione.

 

Notevolissimo il curriculum di Mario Scali che, pubblichiamo di seguito.

Giuseppe Mario SCALI, nato a Locri (Reggio Calabria) il 30 marzo 1939, dopo regolare corso di studi classici consegue la maturità classica presso la Scuola militare “Nunziatella” di Napoli.

– Consegue la laurea di giurisprudenza presso l’Università degli studi di Messina;

– Inizia l’attività lavorativa gia’ durante il corso universitario svolgendo mansioni esecutive (autista, dattilografo e impiegato d’ordine presso varie amministrazioni pubbliche);

– Dal 1963 – vincitore di concorso pubblico, per titoli ed esami, è applicato di segreteria presso l’ospedale civile di Locri;

– Dal 1968, a seguito di concorso, e’ vice direttore amministrativo dell’ente ospedaliero di Locri;

– Dal 9 marzo 1973, comandato alla regione Calabria, presso il Dipartimento servizi sanitari e sociali, è dirigente del Servizio assistenza sanitaria;

– Dal 9 gennaio 1976 è coordinatore del Dipartimento servizi sanitari della regione Calabria;

– Dal 1° gennaio 1980 è capo di Gabinetto del presidente della regione Calabria;

– Dall’ottobre 1984 vicesegretario della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano;

– Dal 1989 svolge le funzioni di segretario della conferenza Stato-regioni;

– Negli anni 1989 e 1990 esercita, altresì, le funzioni di segretario dell’Autorità per l’Adriatico e quelle di coordinatore della segreteria tecnica;

– Dal 1990 e fino alla conclusione dei relativi lavori (aprile 1992) svolge, altresì le funzioni di segretario del Comitato interministeriale per l’adeguamento del tratto appenninico dell’autostrada Firenze-Bologna (variante di valico Firenze-Bologna);

– Nominato dirigente generale nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in data 2 agosto 1991 e’ capo del Dipartimento per le politiche comunitarie dal gennaio 1992 fino a giugno 1993;

– Dal luglio 1992 e fino al giugno 1993 è, altresì, capo del Dipartimento per gli affari regionali e capo dell’Ufficio di segreteria della conferenza permanente fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano;

– Da giugno 1993 è capo del Dipartimento per gli affari regionali, capo dell’Ufficio per le riforme elettorali ed istituzionali, nonché capo dell’Ufficio di segreteria della conferenza Stato-regioni;

– Dall’agosto 1994, capo dipartimento per gli affari regionali e commissario ad acta presso l’E.N.I.T.

– nel 1995 è nominato nel consiglio di amministrazione dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’Amministrazione pubblica;

– Capo di gabinetto di Mario Tassone vice ministro trasporti 2001-2006

– Presidente delle Ferrovie della Calabria 2006-2011.

 

 

 

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