Tommaso Labate, giornalista, nato e cresciuto a Marina di Gioiosa Ionica, discute con Elia Cavarzan nell’intervista a Osservatorio Reputation UP. Commenti taglienti e sottili per una riflessione che abbraccia la politica nazionale e internazionale, passando per l’attuale crisi diplomatica con la Francia e strizzando l’occhio al gossip di Palazzo Chigi.
Tommaso Labate è l’ultimo ospite del Podcast Osservatorio Reputation UP condotto dallo speaker giornalista Elia Cavarzan. Il noto giornalista e opinionista televisivo ha appena pubblicato con Solferino il suo ultimo libro: “Ultima Fermata, il grande intrigo della politica italiana”. Berlusconi messo in disparte dal nuovo asset Meloni-Salvini”, il rovescio della medaglia inaspettato.
“La querelle diplomatica con la Francia è una sorpresa per tutti noi perché Giorgia Meloni ha cercato nel piccolo periodo interconnesso al giuramento di governo e la fiducia alle camere, di instaurare sin da subito un rapporto maturo con la stessa Francia”.
Esordisce così Tommaso Labate. E proprio sui temi politici e il gossip di Palazzo si concentra la chiacchierata, incalzando sulle forze di centrodestra che guidano il Paese: “Alle elezioni abbiamo creduto che Salvini e Berlusconi si fossero alleati per tenere sotto Giorgia Meloni, ora invece sono Giorgia Meloni e Matteo Salvini ad aver messo in disparte Berlusconi. Decreto Rave, soglia all’utilizzo dei contanti fino alla questione dei migranti, il grande partito che fino ad ora è scontento è proprio quello di Silvio Berlusconi”. Ai microfoni del Podcast Osservatorio ReputationUP, Tommaso Labate, non lascia spazio ad esitazioni alcune su questo: “La geopolitica della maggioranza è cambiata”. E proprio restando sul tema della geopolitica tutta interna alla maggioranza italiana, una riflessione tagliente alla domanda nasce a metà del Podcast: Ma se il Palazzo si è mangiato l’asso da novanta Mario Draghi, non finirà anche per mangiarsi Giorgia Meloni? La risposta di Tommaso Labate arriva precisa e puntuale: “Siamo abituati all’idea che il salvatore della patria, outsider della politica, abbia la forza di spaventare tutto il circondario della politica italiana. Non è stato così anche per Monti. Persino Papa Francesco – come sono solito scherzare – dopo due anni di governo, faticherebbe ad avere una maggioranza stabile per andare avanti.
Ma Giorgia Meloni, secondo Tommaso Labate, ha qualcosa di diverso: “Ha un consenso superiore a quello determinato dal suo bottino di voti raccolti. Il fatto di non essere riuscita ad estendere l’elastico della sua popolarità- spiega – è uno svantaggio ma anche un vantaggio perché in un certo qual modo, i tuoi fidati, si compattano ancor di più attorno a te. Ed ecco perché, in ultima battuta, Tommaso Labate confessa tenendo in mano il suo ultimo libro: “A me piace tantissimo il gossip politico, è una cosa meravigliosa, perché moltissime operazioni di Palazzo, sono fatte da persone come me e te, sedute al ristorante”.