Nell’ambito del processo, derivato dall’operazione “New Generation-Riscatto II”, i sostituti procuratori della Dda di Reggio Calabria, Giovanni Calamita e Diego Capece Minutolo, hanno fatto richieste per oltre 250 anni di carcere per i 26 imputati. Nel dettaglio, vent’anni ciascuno per Riccardo Francesco Cordì, Luca Scaramuzzino, Ennio Floccari e Domenico Cordì.
L’inchiesta
L’operazione “New Generation-Riscatto II”, scattata lo scorso 6 luglio, su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri e dell’aggiunto Giuseppe Lombardo, aveva portato all’arresto di 29 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanza stupefacente, detenzione di armi e munizioni, danneggiamento, estorsione pluriaggravata, traffico e spaccio di banconote false. Lo scopo, secondo quanto emerso dalle indagini, del clan era quello di: controllare le attività svolte sul proprio territorio e, allo stesso tempo, formare giovani leve assoggettate all’autorevolezza criminale dei Cordì.
I nomi
Antonio Aversa: 17 anni e 4 mesi
Damiano Aversa: 1 anno e 6 mesi
Manuel Carciati: 9 anni e 4 mesi
Domenico Catalano: 11 anni e 1 mese
Giuseppe Catalano: 6 anni e 2 mesi
Salvatore Congiusta: 17 anni e 4 mesi
Antonio Cordì (classe 1987): 10 anni e 6 mesi
Antonio Cordì (classe 2002): 6 anni 8 mesi
Domenico Cordì (classe 1979): 20 anni
Domenico Cordì (classe 1991): 5 anni
Riccardo Francesco Cordì: 20 anni
Vincenzo Cordì: 4 anni 8 mesi
Mario De Domenico: 9 anni 4 mesi
Agostino Antonio Dieni: 6 anni 8 mesi
Antonino Dieni: 15 anni
Ennio Floccari: 20 anni
Alba Furfaro: 9 anni
Michele Iemma: 4 anni
Cristian Cosimo Ierinò: 6 anni 2 mesi
Antonio Lanzetta: 10 anni
Angeloantonio Scalia: 2 anni
Luca Scaramuzzino: 20 anni
Vincenzo Temi: 6 anni 8 mesi
Luigi Stefano Ursino: 2 anni
Lorenzo Vico: 5 anni 4 mesi
Gerardo Zucco: 18 anni 8 mesi