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martedì, Aprile 30, 2024
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Locri:  incontro con Francesco Cusa tra scrittura e musica

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa  “Alla Casa delle Erbe e delle Agriculture della Locride, incontro con Francesco Cusa tra scrittura e musica

Torna Francesco Cusa alla Casa delle Erbe della Locride, in Contrada Barbaro, Antonimina (RC). Il noto musicista scrittore sarà in Calabria sabato 15 aprile, alle ore 17.00, con una performance in cui mette insieme jazz e scrittura, suoni e parole, ironia e poesia. Il tutto nel segno della dirompente e originale espressività che lo caratterizza. Si consolida così il rapporto con un luogo che ha dimostrato di accordarsi alla sua arte già in una presentazione letteraria con concerto dell’FCT TRIO, nel luglio scorso.

Una formula che era stata apprezzata dai presenti tanto da indurre Marò d’Agostino, la curatrice delle attività colturali e culturali della Casa delle Erbe, a inserire un nuovo incontro nel programma.
Marò ha creato un magnifico giardino per proteggere la biodiversità e le memorie colturali della vallata ai piedi del monte Tre Pizzi, a pochi minuti da Antonimina, nella provincia reggina. Il giardino è da anni un’oasi terapeutica naturale coi suoi percorsi olfattivi, sensoriali e si apre sovente all’arte, intesa come linguaggio dell’espressione creativa e dell’anima. La ricerca di senso e di benessere, che si dipana nelle intersezioni di universi tematici, linguaggi e livelli di indagine, meditazione e apertura sulla realtà, connette le attività del batterista catanese con quelle che avvengono nel piccolo e misterioso parco naturale, posto a metà strada tra lo Ionio e l’Aspromonte.
«In DRUMS & BOOKS – dice Francesco Cusa – finalmente riesco a coniugare le mie due anime del musicista e dello scrittore in un unico spettacolo».

“Ricerca estetica, combinazione di voce e suono, e improvvisazioni magistrali ed entusiasmanti conferiscono ai testi letti e recitati una inedita vitalità(…). Dal vivo e con rigore Cusa reinventa, con rispetto amore e collera, storie, evocando la forza della scrittura con la voce, le percussioni, i gesti, in un concentrato razionale di caos ordinato e progettato più da un demiurgo invisibile che dal performer.  Ne viene fuori un distillato che lascia il segno”, così la critica e il pubblico che lo ha finora visto e apprezzato.

L’appuntamento con Cusa promette di fare viaggiare in un universo creativo rigenerante. È consigliato prenotarsi; per informazioni sul contributo richiesto ed eventuali dettagli logistici: 339- 4018497.

Francesco Cusa, batterista, compositore, scrittore, è nato a Catania nel 1966. A Bologna si laurea al Dams nel 1994 con la tesi: “Gli elementi extramusicali nella performance jazzistica”. In quell’humus ha modo di collaborare con artisti provenienti da varie parti d’Italia. Fonda il collettivo “Bassesfere”, assieme ad altri esponenti della musica jazz e di ricerca di quegli anni. Il suo percorso artistico lo porterà a suonare negli anni in tutto il mondo. È fondatore, assieme a Paolo Sorge e Carlo Natoli, del progetto artistico “Improvvisatore Involontario”, che diventerà una delle label più influenti nel panorama italiano del jazz di ricerca. Da sempre interessato all’interdisciplinarità artistica, è anche scrittore di racconti, romanzi e poesie e ha pubblicato diversi articoli di musicologia e di critica cinematografica presso riviste specializzate. Ha realizzato numerosi lavori di creazione e sonorizzazione di musiche per film, teatrali, letterari, di danza e arti visive, collaborando con noti ballerini, poeti e visual performers.

Attualmente è leader dell’FCT TRIO con Tonino Miano e Riccardo Grosso, del FRANCESCO CUSA & THE ASSASSINS con Domenico Caliri, Giovanni Benvenuti, Ferdinando Romano, dell’ensemble: “NAKED MUSICIANS”, del progetto di sonorizzazione di film d’epoca “SOLOMOVIE”, dello spettacolo “DRUMS & BOOKS”, co-leader dei THE LENOX BROTHERS (Cusa/Mimmo/Martino) di FRANCESCO CUSA E GIORGIA SANTORO “The black shoes”, e dello spettacolo musical-teatrale “MOLESTA CRUDELTÀ” in trio batteria e voce insieme alle attrici Alice Ferlito e Laura Giordani.  Il suo Naked Musicians è un metodo di conduction musicale che è stato realizzato in varie parti del mondo e da cui è stato tratto anche un libro di teoria musicale.

È docente di batteria jazz e attualmente insegna al Conservatorio di Messina.                                                    Da alcuni anni alterna la professione del musicista a quella dello scrittore di racconti, romanzi aforismi e poesie – ha scritto un romanzo – “Vic” Algra Editore (2021) -, due raccolte di racconti- “Novelle Crudeli”, “Racconti Molesti” editi da Eris Edizioni -, un saggio  – “Il Surrealismo della Pianta Grassa” edito da Algra Editore (2019) -, quattro raccolte poetiche – “Canti Strozzati” edito da “L’Erudita/Giulio Perrone Editore”, “Stimmate” edito da Algra Editore, “Nei Dintorni Della Civiltà”  edito da “Di Felice Editore” (2020),  “Il Mondo chiuso” – edito da “Robin Edizioni” (2021) -, due raccolte di aforismi  “Ridetti e Ricontraddetti” e ”Amare, Dolci Pillole” editi da “Carthago” e  “Fotocopie”- e di critico cinematografico per la rivista “Lapis”. Collabora dal settembre 2013 con la rivista “Cultura Commestibile”, con scritti di cinema e curando la rubrica “Il Cattivissimo”, dall’agosto 2018 con il giornale on line “Sicilia Report” curando la rubrica “Lo Stiletto”. La sua voce è presente nel “Dizionario del Jazz Italiano” a cura di Flavio Caprera. Di recente è stato vincitore al festival internazionale del libro e della cultura “Etnabook” (2021) con due poesie: “Armenti” e “Ottobre Vuoto”.

 

 

 

 

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