A seguito della decadenza del sindaco Giovanni Calabrese, nominato lo scorso novembre assessore regionale, è stato sciolto il Consiglio comunale di Locri, dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Il comune, affidato alla guida del sindaco facente funzioni Giuseppe Fontana, che rimarrà in carica fino alle prossime elezioni comunali che si terranno in primavera. In questo caso la scadenza naturale coincide con lo scioglimento, ma in caso contrario si sarebbe comunque andati ad elezioni a primavera. Infine la situazione non sembra tanto lontana dalla realtà visto che il consiglio comunale di Locri non riesce più a raggiungere il numero legale per poter essere svolto.
Si legge nel decreto: “Considerando la decadenza di Calabrese, vista l’incompatibilità della carica di assessore regionale con quella di sindaco, si è configurata, pertanto, una delle fattispecie previste dall’articolo 53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, numero 267, in base al quale la decadenza del sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale. Per quanto esposto si ritiene che, ai sensi dell’articolo 141, comma 1, lettera b), numero 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, numero 267, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento”.