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sabato, Luglio 27, 2024
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Omicidio dottoressa: disposta perizia balistica sull’agguato

La Procura di Palmi sta cercando di fare luce sulla dinamica dell’agguato in cui, sabato mattina, a Santa Cristina d’Aspromonte, è stata uccisa la dottoressa Francesca Romeo mentre era in auto con il marito Antonio Napoli, medico psichiatra, rimasto ferito.

Il procuratore Emanuele Crescenti, l’aggiunto Santo Melidona e il pm Elio Romano, hanno chiesto alla Squadra mobile di Reggio Calabria e alla Scientifica una dettagliata ricostruzione balistica per capire la traiettoria dei colpi esplosi dal sicario.
Dalla ricostruzione risulta che il primo è stato frontale e, dopo aver attraversato il parabrezza, non ha colpito nessuno e si è conficcato nel cofano. Il secondo, a pallettoni, è stato sparato dal lato guida e, dopo aver sfiorato il braccio di Napoli, ha colpito la donna uccidendola. Il secondo colpo farebbe pensare che l’obiettivo fosse l’uomo ma, al momento, non c’è nessuna certezza. A partire dall’auto in movimento e dalla decisione presa da chi ha sparato di spostarsi sulla destra e non sulla sinistra dove avrebbe avuto, se fosse stata lei il bersaglio, maggiore probabilità di uccidere Romeo. Occorre capire se questa è stata una scelta voluta dell’assassino o dettata dalle circostanze. Nel primo caso l’obiettivo sarebbe stato senza dubbio il marito che, nel secondo caso, invece, per il sicario potrebbe essere stato indifferente uccidere uno dei due coniugi o entrambi. Questo, però, cambierebbe lo scenario sul movente che, per ora, non è chiaro.
Gli investigatori stanno continuando a scavare a 360 gradi per arrivare alla verità.

 

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