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sabato, Luglio 27, 2024
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Perché non utilizziamo l’energia per ciò che conta?

Ho letto da qualche parte che l’energia dimostrata dai napoletani nella notte della festa sia riconducibile al Vesuvio e mi va bene. Ma non capisco proprio perché quella stessa energia non viene messa in campo per la pace, per bloccare l’autonomia differenziata, per difendere la libertà o per pretendere una sanità degna di un paese civile.

 Mah… è stata una settima che del Sud s’è parlato molto per via del terzo scudetto al Napoli e la Calabria non si è fatta tagliare fuori grazie all’operazione Eureka.

Ho letto da qualche parte che l’energia dimostrata dai napoletani nella notte della festa sia riconducibile al Vesuvio e mi va bene. Ma non capisco proprio perché quella stessa energia non viene messa in campo per la pace, per bloccare l’autonomia differenziata, per difendere la libertà o per pretendere una sanità degna di un paese civile.

Ovviamente non essendo uno snob, ritengo che la scelta dei napoletani di far festa sia assolutamente legittima, perché ognuno è libero di scatenarsi e festeggiare per le cose che meglio crede. Ho un sospetto ed è quello che noi meridionali (e non solo) per anni accumuliamo frustrazioni, amarezze, delusioni e restiamo in silenzio. Man mano che il tempo passa,  per non esplodere ci creiamo delle valvole di sfogo o fuggiamo proprio della realtà.

Magari seguiamo in televisione l’incoronazione del re d’Inghilterra. Anche in tal caso, ognuno è libero di seguire i programmi televisivi per lui più appaganti.

A pensare però… che da millenni a qualcuno gli vengono idee bizzarre fino a pensare che tutti gli esseri umani abbiano (o dovrebbero avere) la stessa dignità… e magari costui ha pagato un prezzo altissimo per il suo ardire.

Poi si scopre che, come per le api e le formiche, anche molti persone si entusiasmo per le vicende della casa reale inglese. Forse sognano un re, una regina e un principe azzurro. Confesso di non aver gli strumenti e l’intelligenza per comprendere la realtà, ma rivendico il diritto di dolermi delle illusioni della mia gioventù.

Dell’ operazione “Eureka” so quello che hanno riportato i giornali e non gioisco affatto quando la gente va in carcere a meno che non sia strettamente necessario per tutelare la società . Sia come sia, ci sarebbe una riflessione da fare: le intercettazioni pubblicate sono la dimostrazione d’una ‘ndrangheta in buona salute, eppure in nessuna regione come la Calabria vengono sbandierare vittorie su vittorie dello Stato sulla ‘ndrangheta. Abbiamo il meglio del meglio e i nostri eroi vengono chiamati sistematicamente in televisione, perché conoscono tutte le ricette per stendere a tappeto le cosche. Ma non lo fanno e, dopo trenta anni, nessuno si permette di dire che le ricette sono false.

Molti giustificano tutto ciò col fatto che saremmo nell’epoca delle “Post verità”. Sarà, ma io resto convinto che le menzogne vengano utilizzate come efficace arte di governo.

Se non siete convinti o se vi annoiate a pensare a queste cose piuttosto impegnative c’è sempre una nuova incoronazione o un nuovo scudetto per distrarsi.

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