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Pirruccio: “No, alla mercificazione dell’utero”

Vito Pirruccio, dirigente scolastico in pensione e Presidente dell’Associazione Museo della Scuola “I Care” di Siderno, scrive al Ministro della Famiglia, Eugenia Maria Roccella, per complimentarsi sulla sua posizione assunta nel corso della puntata “Mezz’ora” su RAI 3, del 19 marzo, sul riconoscimento della trascrizione in Italia dei figli  di coppie unigenitoriali.

Vito Pirruccio

Egregia Ministra, sono un vecchio militante di sinistra che resto, rispetto al passato, orgogliosamente tale, anche se non mi riconosco più in alcun partito e quando voto (se voto) al massimo esprimo un giudizio di merito a favore dell’attuale Terzo Polo.

Sul tema che ha affrontato nella puntata odierna, sul riconoscimento della trascrizione in Italia dei figli  di coppie unigenitoriali,  nel corso della puntata “Mezz’ora” con la giornalista Lucia Annunziata, mi ritrovo da tempo sulla Sua posizione: non si tratta di un giudizio di valore (ideologico come sosteneva durante la puntata la Sua interlocutrice), ma di natura antropologica che, il caso dei figli di coppie omosessuali, è facilmente risolvibile mediante l’istituto delle adozioni. Il pericolo, sono d’accordo con Lei, è la maternità surrogata che va chiamata con il suo vero nome: mercificazione dell’utero e degli ovociti con sviluppi oggettivamente razzisti e di sfruttamento. Tanto è vero che esiste già un mercato del genere nel mondo (specie in Paesi poveri) con costi elevati al quale accedono comodamente persone in possesso di redditi elevati. Alla faccia dell’ideologia!

Sulla Stampa, del 6 gennaio 1989, il grande filosofo Norberto Bobbio scriveva profeticamente richiamandosi, a sua volta, a un’ intervista di Heinrich Boll : “Tutto è gettato sul mercato, è in corso una svendita continua, una liquidazione continua, ammettiamolo tranquillamente, anche di valori. In un mondo in cui sono molti i potenti in grado di comprare, oltre i reni e i figli, anche l’onore, la dignità e la coscienza, di coloro che potere non hanno, c’è da rallegrarsi quando si trovi ancora qualcuno non disposto a vendersi”. Quanta verità profetica nella riflessione del grande filosofo della sinistra italiana!

Quella “mia sinistra” progressista e femminista, che trova nella TV pubblica il sostegno snob di giornaliste che, invece, di intervistare si lasciano andare al nervosismo discorsivo (con tanto dell’immancabile c…. per darsi tono rivoluzionario), dovrebbe essere contraria, oserei dire ideologicamente, alla mercificazione dell’utero, perché è un pezzo di schiavismo che ci fa fare passi indietro nella Storia. Ma, oggi, la sinistra snob aggiorna a suo piacimento le categorie dello sfruttamento e sa rivoluzionare solo il vocabolario della comunicazione condito di c…..

Complimenti, sig.ra Ministra, per la capacità argomentativa sul tema  del riconoscimento della trascrizione in Italia dei figli  di coppie unigenitoriali (Condivido a pieno!) e per la signorilità e la compostezza con la quale ha sostenuto le sue idee, anche, durante la trasmissione “Mezz’ora”. È risultata più convincente, a mio parere, non solo in termini di contenuto, ma, anche, in termini formali, perché per sostenere la Sua posizione non ha avuto bisogno di alcuna caduta gergale. Questa non è ideologia, ma una questione di buona educazione.

Complimenti! Non voterò a destra, perché sono un uomo formato nell’epoca delle ideologie, ma questo non mi impedisce di convergere sui contenuti e di apprezzare la compostezza e la buona educazione.

 

 

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