Nella giornata di ieri, martedì 25 ottobre, Giuseppe Zimbalatti, rettore dell’università Mediterranea, di Reggio Calabria, ha consegnato al neolaureato Winner Ozekhome la medaglia dell’Ateneo reggino.
Il ventitreenne Winner Ozekhome è arrivato a Reggio Calabria nel 2016, dopo essere scappato dalla guerra civile in Nigeriasi riuscendo nel nostro paese a realizzare i suoi obiettivi. Si è, infatti, laureato in Ingegneria dell’Informazione alla Mediterranea di Reggio Calabria con 110 e lode, con una Tesi in ambito cybersecurity, di cui è stato relatore il professore Francesco Buccafurri.
Ha dichiarato Winner: “La Laurea è per me una grande soddisfazione, così importante che non so neanche descrivere la mia felicità. Non mi sono mai arreso e riconosco a me stesso quella forza di volontà che mi ha permesso di andare avanti. Ho raggiunto la terraferma a Reggio Calabria sei anni fa, dopo un viaggio in mare in cui ho avuto paura di morire. Poi arrivato a terra, la paura era svanita ed era rimasta la solitudine. Anche se, come per tutti, non sono mancati momenti difficili, con il tempo e con l’affetto e la vicinanza di tante persone ho superato anche quelli. Rivolgo un grazie ai miei colleghi, universitari e di lavoro, diventati miei amici, e alle tante altre persone con cui condivido il volontariato alla Caritas e all’Avis, e l’esperienza degli scout nella chiesa San Giovanni di Archi. Sono felice di restare qui all’Università Mediterranea anche per il corso di laurea specialistica. Qui a Reggio, comunque, ho trovato un’altra famiglia, allargata, affettuosa e sempre presente. Senza di essa non sarei arrivato a questo traguardo. Questa laurea è il frutto di tutto il bene che esiste in questa città”.
Il Rettore Giuseppe Zimbalatti ha dichiarato: “La storia di Winner Ozekhome restituisce al Mediterraneo, da cui non a caso il nostro Ateneo prende il nome, il ruolo che ha sempre avuto nella storia: crocevia di culture, luogo di accoglienza e integrazione e non triste teatro di speranze tradite e vite disperse alla ricerca di un futuro migliore. L’Università Mediterranea pone al centro dei suoi valori la formazione dell’uomo capace di fare comunità, interpretando così lo spirito dei Padri costituenti per i quali l’istruzione è il più importante veicolo di democrazia. Questo è il compito dell’Università, per la possibilità che le è propria di educare le coscienze al senso di cittadinanza e di condivisione di una dimensione valoriale comune, oltre che per la sua funzione essenziale di produrre e tramandare cultura”. Siamo figli della tradizione magno-greca, riteniamo che l’accoglienza sia un patto sacro tra esseri umani e, consapevoli della responsabilità morale dell’educare, vogliamo trasmettere a tutti i nostri studenti la cultura profonda del saper conoscere se stessi e i meccanismi imprescindibili della costruzione identitaria che ci avvicini ad un’esperienza etica capace di aprire le frontiere e schiudere nuovi orizzonti. Winner è testimonianza viva dell’inveramento del principio costituzionale secondo il quale la scuola è aperta a tutti. I capaci ed i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Il principio appena richiamato è quello a cui ogni azione dell’Ateneo reggino si ispira, nell’assoluta convinzione che è attraverso lo studio che si forma la futura classe dirigente; è con l’istruzione che si offre la possibilità ai più meritevoli di compiere un percorso di formazione che consenta, indipendentemente dal censo, l’accesso a tutte le professioni, nonché l’uguaglianza e la solidarietà sociale”