San Luca: Intascavano indebitamente”buoni Covid“, 15 denunce

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Gli elementi in questione, alcuni di essi vicini a cosche della ‘ndrangheta, avrebbero presentato domanda per ottenere i buoni spesa Covid 19 senza essere in possesso dei requisiti. Sono stati denunciati dai carabinieri e dalla Polizia municipale, con l’accusa di tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Sono 15 le persone che avrebbero tentato a truffare il comune con informazioni falsate sulla residenza e sull’indicazione dei componenti del nucleo familiare, è stata omessa o falsificata l’indicazione sull’ottenimento, nel medesimo periodo, di altri sussidi sociali come indennità di disoccupazione, periodi retribuiti di malattia per braccianti agricoli, pensioni di invalidità, l’indennità di maternità e reddito di cittadinanza che, superata una certa soglia, non avrebbero consentito l’ottenimento del buono alimentare.

Dopo alcune indagini degli investigatori, in possesso delle documentazioni delle persone coinvolte e delle verifiche svolte anche all’interno delle abitazioni, grazie a degli approfondimenti con l’ausilio di Inps, istituti di credito e Banche Dati in uso alle Forze di Polizia sulla posizione economica degli interessati, è stata ottenuta una conferma dei sospetti iniziali.