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martedì, Marzo 19, 2024
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Scuola: i presidi chiedono la DAD per 14 giorni

Un gruppo di dirigenti scolastici hanno lanciato un appello al presidente del Consiglio, Mario Draghi e al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi per chiedere un posticipo di due settimane del rientro in classe, in quando la situazione sembra ingestibile. 

La richiesta di sospendere le lezioni in presenza e attivare la DAD per due settimane è stata fatta, visto l’aumento dei contagi tra i giovani, per la variante omicron e le assenze del personale scolastico.

L’appello

Ecco l’appello, in cui hanno aderito 1500 dirigenti scolastici: “Noi dirigenti scolastici lanciamo un appello urgente per la ripresa delle lezioni a distanza per due settimane. Da due anni lavoriamo incessantemente per garantire un servizio scolastico gravemente provato dalla pandemia. Lo facciamo, insieme ai nostri collaboratori, alle segreterie, ai docenti, al personale ATA, spesso sopperendo alla mancanza delle più basilari condizioni strutturali e organizzative. A pochi giorni dall’inizio delle lezioni dopo la pausa natalizia, durante la quale non ci siamo mai fermati, stiamo assistendo con preoccupazione crescente all’escalation di assenze. Abbiamo personale sospeso perché non in regola con la vaccinazione obbligatoria e, ogni giorno di più, personale positivo al Covid, che non potrà prestare servizio e nemmeno potrà avere, nell’immediato, un sostituto.Si parla di numeri altissimi, mai visti prima. Ci rendiamo conto che sottovalutare la prevedibile ed enorme mancanza di personale determinerà insolubili problemi. In un momento nel quale è necessaria almeno la minima sorveglianza delle classi non sapremo, privi di personale, come accogliere e vigilare su bambini e ragazzi. Altrettanta preoccupazione grava sulle probabili assenze del personale ATA. Ci troveremo nell’impossibilità di aprire i piccoli plessi e garantire la sicurezza e la vigilanza”.

Intanto dieci comuni in Calabria hanno deciso di chiudere le scuole fino al 17 gennaio. Si tratta del comune di Cetraro, Acquappesa, Guardia Piemontese, Fuscaldo, Paola, Sangineto, Verbicaro, Aieta, Diamante e Bonifati.

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