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sabato, Aprile 20, 2024
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Siderno: La “mission impossible” della richiesta a Piantedosi

In sintesi, riusciamo a sapere dal primo cittadino, perché ha fatto questa richiesta e qual è lo stato dell’arte della video-sorveglianza a Siderno?

Roderigo de Castiglia

Oggi, scriviamo questo articolo per porre delle domande in modo che sia per il sindaco che per noi cittadini la situazione sia chiara

C’era una volta uno del trio Aldo, Giovanni e Giacomo che recitava “non ci posso credere” quando assisteva ad una situazione alquanto buffa. Ora non voglio dire questo, ed offendere il sindaco del mio paese, ma certamente si poteva chiedere qualcosa di meglio al ministro Piantedosi. O almeno avrebbe dovuto argomentare la richiesta e rendere edotti i cittadini e lei stessa. Bastava chiedere a tecnici e dipendenti del comune quale fosse la situazione.

Mentre, invece, il sindaco è uscito con queste memorabili dichiarazioni: “In occasione della visita del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, grazie al Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, siamo stati accolti a Roccella presso la Capitaneria di Porto, alla presenza anche del Sottosegretario agli Affari Esteri, On. Maria Tripodi, e del Sottosegretario agli Interni, On. Wanda Ferro. Il Ministro, dopo aver elogiato la forma di accoglienza come encomiabile, ha chiesto se avessimo delle esigenze per meglio lavorare sul territorio. Ho avanzato la richiesta, come Comune di Siderno, della video-sorveglianza su tutto il territorio comunale. Firmato Mariateresa Fragomeni, Sindaco di Siderno.”

Cercherò di farlo raccontando quello che negli anni abbiamo scritto in merito all’argomento, forse potrebbe essere illuminante per le prossime interlocuzioni?

Argomento impianto di videosorveglianza.

Il primo progetto venne realizzato negli anni del commissariamento firmato Francesco Tarricone, era finanziato dal ministero dell’Interno ed era gestito dalla polizia e da una società esterna. Finiti i soldi finito il progetto, scrivemmo all’epoca. Oggi rimangono delle telecamere poste nel centro che non sappiamo se funzionano. Com’è la situazione?

Il secondo progetto nella gestione Pietro Fuda, per la precisione il 29 settembre del 2016, “veniva presentato il progetto della nuova illuminazione pubblica, “partendo dalla riqualificazione dell’impianto d’illuminazione esistente sia dal punto di vista dell’efficienza energetica, che dell’ammodernamento di apparati che produrranno risparmi, sia in termini di consumo che di manutenzione. In pratica con il nuovo impianto verranno sostituiti i corpi illuminanti, presenti in centro e in periferia, con nuovi impianti a “led” di ultima generazione che garantiscono una riduzione dell’impatto ambientale. L’ amministrazione con questo progetto proietta Siderno nel futuro, in linea con i trend e le evoluzioni previste a livello nazionale ed internazionale, perché nell’ottica del modello Smart City sarà possibile offrire anche servizi digitali innovativi, quali videosorveglianza, analisi delle immagini, connettività wi-fi, chiamate di emergenza, diffusione sonora, raccolta di dati ambientali e parcheggi a pagamento.” Questo progetto, che era pronto, è stato bocciato dalla commissione straordinaria. È vero, come e perché?

Terzo progetto presentato dal comune che ha partecipato ad un bando promosso dal ministero dell’interno, e come vincitore ha ottenuto dal ministero il finanziamento per un progetto di videosorveglianza Mirto, Donisi, Siderno Superiore e Marina, finanziamento arrivato con la gestione commissariale dal ministro Lamorgese, nell’aprile del 2021, per un importo di circa 675 mila euro, che non sono mai stati spesi e non sappiamo perché, siamo andati al comune, ma niente, non siamo riusciti ad avere informazioni.

Com’è la situazione?

Infine, Nicola Irto si era reso promotore di un finanziamento di 30 milioni di euro ai comuni per la videosorveglianza, dove il comune di Siderno poteva partecipare, ma al momento, c’è stata una proroga e forse ancora non sono stati assegnati i fondi, anche in questo caso stiamo verificando. Il comune ha partecipato?

Speriamo che il sindaco ci dia delle risposte in modo da capire meglio qual è la situazione.

 

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