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giovedì, Maggio 2, 2024
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Siderno: tribunale di Locri rigetta istanza del comune in merito all’avvocato Satira

Salvatore Satira spiega la vicenda che l’ha coinvolto in relazione al comune di Siderno e a come, quest’ultimo, abbia cercato di addebitargli responsabilità non sue.

Con sentenza n 709/2023, emessa all’esito del proc. n 1266/2020 r.g.a.c.c., il Tribunale di Locri ha rigettato la domanda promossa dal Comune di Siderno, in persona della Commissione Straordinaria presieduta dalla dott.ssa Maria Stefania Caracciolo, volta ad accertare la responsabilità professionale dell’avv. Salvatore Satira, nella qualità di legale dell’Ente all’epoca dei fatti.

La vicenda giudiziale trae origine dalla mancata iscrizione a ruolo da parte del legale di due opposizioni a decreto ingiuntivo aventi ad oggetto una questione di natura giurisprudenziale, in merito alla quale il parere della Commissione Straordinaria, nella persona della dott.ssa Caracciolo, era non conforme alla interpretazione prospettata dall’avv. Satira che, “in piena libertà, autonomia ed indipendenza” (art. 10 codice deontologico), si era determinato a non procedere con l’iscrizione a ruolo al fine di scongiurare sia una soccombenza dell’Ente, con conseguente aggravio di spese, che il probabile danno erariale.

Giova chiarire che, diversamente da quanto stabilito nella convenzione di incarico, nessun preventivo parere legale era stato richiesto ed, anzi, era stata la stessa Commissione Straordinaria a decidere di propria iniziativa la opposizione ai suddetti decreti ingiuntivi.

La divergenza delle posizioni ha determinato un ingiustificato irrigidimento della Commissione Straordinaria che, per mesi e sino allo scadere della convenzione, non ha assegnato al legale alcuna controversia pur continuando a corrispondergli l’onorario determinato in convenzione.

Ed ancora, la Commissione Straordinaria presieduta dalla. dott.ssa Caracciolo, prima di “liberare” il Comune di Siderno, in limine con lo scadere del proprio mandato (dicembre 2020), ha promosso contro il professionista un giudizio per responsabilità professionale reclamando un risarcimento pari ad € 20.180,37 ed affidando, peraltro, l’incarico ad un legale esterno, nonostante disponesse di un collegio difensivo interno, con conseguente onere aggiuntivo a carico dell’ente pari ad € 2.010,67.

L’avv. Salvatore Satira, unitamente all’avv. Vincenzo Vitale, si costituiva prospettando al magistrato la propria tesi difensiva e quindi la interpretazione giudiziale data alla vicenda, respingendo ogni imputazione di responsabilità a suo carico.

Con la citata sentenza, il Tribunale di Locri ha accertato l’assenza di qualsiasi responsabilità in capo al professionista rigettando in toto le domande del Comune di Siderno nella persona della Commissione Straordinaria osservando che il giudizio di opposizione che la C.S. avrebbe preteso di coltivare, contro il parere dell’avv. Salvatore Satira, non appariva dall’esito favorevole così pacifico come dalla stessa sostenuto, tant’è che con altra e diversa sentenza, avente il medesimo oggetto, il Tribunale aveva già statuito sulla questione rigettando l’opposizione del Comune di Siderno e condannando l’Ente al pagamento delle spese processuali per € 5.077,00, oltre 15% iva e cpa, decurtate del 50%.

Altra contestazione mossa al professionista era quella di non aver presenziato all’udienza tenutasi in Corte di Appello in data 22.12.2020, quando oramai era scaduta la convenzione di incarico di rappresentanza (17.11.2020) ed i giudizi pendenti alla data del 17.11.2020 affidati a nuovi legali giusta delibera della C.S. n 18.

Anche in questo caso, il Tribunale ha accertato la condotta diligente dell’avv. Salvatore Satira osservando come lo stesso avesse prontamente informato il Comune di Siderno che il contratto di assistenza legale era scaduto, sollecitando la costituzione del nuovo difensore per la udienza del 22.12.2020; ciononostante, la Commissione Straordinaria non provvide a conferire mandato ai nuovi legali per la costituzione in sostituzione del precedente avvocato (Satira).

Inoltre, osserva il Tribunale, “nonostante fosse scaduta la convenzione, l’avv. Satira, per come risulta dall’estratto del portale pst, depositava comunque in data 15.12.2020, le note di trattazione scritta in vista dell’udienza del 22.12.2020”.

Si è proceduto alla pubblicazione del presente articolo su istanza dell’avv. Salvatore Satira, il quale ha allegato entrambe le sentenze citate (nn 709/23 – e 354/23) ed i documenti cui si è fatto riferimento, al fine di far conoscere ai propri concittadini e/o a chi ne avesse interesse, la propria triste vicenda professionale che ha fatto da epilogo ad un rapporto lavorativo con l’Ente durato undici anni e che, nonostante tutto, lo ha arricchito sia professionalmente che umanamente anche grazie a tutti i dipendenti comunali con i quali ha sempre avuto rapporti di reciproca stima e rispetto.

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