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martedì, Ottobre 8, 2024
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Reggio Calabria: la scienza anche in 3D al Castello Aragonese

Il Castello aragonese di Reggio Calabria, oggi 29 settembre, sarà protagonista dello spettacolo teatrale multimediale “LIBRA: una storia futura”. Le mura del castello saranno infatti illuminate da proiezioni 3D che accompagneranno gli attori in scena nell’ambito del programma organizzato e promosso dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Lo spettacolo, che si terrà nella prima serata del Festival Cosmos 2022, sarà il primo evento aperto a tutti, dopo le attività della mattina dedicate alle scuole con le conferenze tenute dalla professoressa Lucia Votano a Palazzo Alvaro “Juno, l’esperimento su cui non tramonta mai il sole” e dal professor Pierluigi Veltri, al Palazzo della Cultura di Locri, “La rappresentazione dell’universo da Aristotele ad Einstein”.
“Una grande occasione – dichiarano in una nota il sindaco ff Carmelo Versace ed il delegato alla Cultura Filippo Quartuccio – per rendere argomenti scientifici di straordinario valore alla portata anche dei non addetti ai lavori, soprattutto dei giovani che attraverso questa splendida manifestazione avranno l’opportunità di appassionarsi a discipline scientifiche di grande interesse”.
“Dal 2019 – spiega l’astrofisico Roberto Trotta, membro del Comitato Scientifico di Cosmos, che ha scritto lo spettacolo LIBRA con il regista Gigi Funcis e Giulia Carollo – gli astronomi professionisti e astrofili amatoriali hanno assistito con crescente allarme al lancio ravvicinato di migliaia di satelliti da parte di aziende private, tesi a fornire un servizio di internet satellitare globale. Questi satelliti stanno rapidamente riempiendo il cielo notturno, creando gravi problemi all’astronomia ottica e radio. Dal 1957 ad oggi (anno del lancio del primo satellite artificiale, lo Sputnik sovietico) sono stati lanciati circa 6,000 satelliti artificiali. In soli due anni, SpaceX ne ha lanciati oltre 1800. Riflettendo la luce del Sole, tali mega costellazioni satellitari appaiano come puntini luminosi che presto saranno più numerosi delle stelle vere. LIBRA – continua Trotta- non solo è il primo spettacolo in assoluto che tratta del problema delle megacostellazioni satellitari – ma lo fa anche in una maniera che parla di scienza facendo intrattenimento, e si propone di far riflettere sulla nostra realtà mostrando un mondo futuro per ora fittizio. LIBRA è anche uno spettacolo ad altissima innovazione tecnologica e artistica: mischia infatti ologrammi, attori dal vivo e attori registrati, con musiche originali e una proiezione a 3D che trasformerà il castello Aragonese di Reggio Calabria in una scenografia spettacolare e futuristica.
LIBRA si sposa dunque perfettamente con gli intenti del Premio Cosmos, che celebra l’eccellenza nella comunicazione della scienza, con un occhio di attenzione – conclude l’astrofisico- per il connubio tra arte e scienza e il gusto dell’innovazione”.
Lo spettacolo, adatto ad un pubblico di tutte le età, previsto a partire dalle ore 21.00, è un perfetto esempio di come la scienza possa essere raccontata in modo diretto ed innovativo, di come la creatività possa incrociarsi con le discipline scientifiche, di come si possano lanciare messaggi importanti per il futuro del nostro pianeta, attraverso una sensibilità contemporaneamente artistica e scientifica.



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