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martedì, Marzo 19, 2024
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Attività delle Usca, Uil Reggio Calabria chiede l’accesso agli atti

Il sindacato chiede all’Asp di rendere noti i nominativi del personale impiegato e il numero delle ore svolte dalle unità.

Sulla questione dell’emergenza Covid-19 la Uil provinciale fornisce ulteriori dettagli di carattere pratico-organizzativo adottati dall’Asp di Reggio Calabria, per la gestione dei soggetti che manifestano segni da contagio da coronavirus, correlati alla molteplicità delle manifestazioni cliniche, ed alla risposta immunitaria dei soggetti contagiati. A fronte di queste specifiche, il sindacato avanza all’azienda una serie di richieste di accesso agli atti.
Sono state costituite le c.d. Usca – Unità Speciali di Continuità Assistenziale – che agiscono in sinergia con il Medici di Medicina generale e Pediatri di Libera Scelta ed altre unità assistenziali del territorio, con l’evidente ruolo centrale scaturente nella gestione assistenziale domiciliare dei malati Covid-19, che non necessitano di ricovero ospedaliero.
Considerato il ruolo essenziale svolto dalle Usca, opportunamente istituite dalle Regioni delegate, quindi, a garanzia dell’attività assistenziale ordinaria per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 non bisognevoli di ricovero ospedaliero, vedi Decreto Legge del 9 Marzo 2020 numero 14/20, e più specificatamente l’articolo 8, comma 1, occorre evidenziare che per i pazienti con malattia lieve, è indicata la sorveglianza domiciliare da parte del MMG, per di più coadiuvato anche da un membro della famiglia.
Ciò premesso le Aziende Sanitarie provvedono allo scopo al reclutamento dei medici da inserire nelle USCA, attraverso l’utilizzo di: a) medici di continuità assistenziale titolari o supplenti; b) medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale; c) in via residuale, laureati in medicina e chirurgia; con la corresponsione di un trattamento economico di 40 euro per ogni ora, più relativa copertura assicurativa contro i rischi derivanti dagli incarichi.

Il sindacato chiede, pertanto, di conoscere l’elenco nominativo dei medici, sanitari, amministrativi ed altre figure professionali eventualmente utilizzate per attività Usca; il numero degli interventi domiciliari effettuati dalle stesse Unità Usca sull’intero territorio provinciale; l’ammontare del totale del monte orario svolto; i costi sostenuti ad oggi per l’utilizzo di automezzi dedicati.

 

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