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sabato, Luglio 27, 2024
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Bivongi: il circolo PD sposa l’iniziativa “No alla divisione dell’Italia”

Nota del circolo PD Bivongi in merito all’autonomia differenziata e all’appello ai sindaci della Locride per una presa di posizione rapida e definitiva

L’autonomia differenziata rischia di trasformarsi in un giochetto politico che costerà molto caro ai cittadini del sud. A farne le spese saranno in particolare le già martoriate zone interne della nostra terra, sempre più abbandonata a sé stessa da un Governo nazionale lontano dai nostri bisogni. In questo contesto scendere in piazza per dimostrare il nostro dissenso è un dovere civico. Non si tratta semplicemente di chiedere una sanità efficiente o una scuola migliore. Si tratta di lottare per evitare un peggioramento significativo dei servizi già precari della nostra amata e martoriata regione.

L’ANCI Calabria con l’iniziativa “No alla divisione dell’Italia”, si propone giustamente di mettere l’accento su questo tema.  La manifestazione ha già accolto le adesioni di CGIL e Partito Democratico della Calabria. Con essi un numero crescente di Sindaci che, trasversalmente a tutto lo spettro politico, vogliono manifestare il loro NO a una riforma ingiusta, iniqua e deleteria per il nostro territorio. Il Circolo PD Bivongi sposa appieno questa visione e si unisce all’appello del Partito Democratico di Locri nel sollecitare i Sindaci della Locride affinché portino all’attenzione del Governo nazionale l’interesse dei cittadini che rappresentano.  L’invito è rivolto in particolare ai Primi Cittadini della Vallata dello Stilaro. Possano i Sindaci di Bivongi V. Valenti, di Pazzano F. Valenti e di Stilo G. Tropeano, aderire unitariamente alla manifestazione di Martedì 13 Febbraio davanti alla prefettura di Reggio Calabria.

Questo è solo il primo atto di una battaglia che si preannuncia lunga e difficile.  Ma non ci faremo stancare dall’apparente solidità di un Governo che per meri calcoli di palazzo ha intenzione di trasformarci in cittadini di serie B.  Noi non ci arrenderemo.  Siamo pronti a fare rete insieme a tutti coloro che intendono unirsi a questa battaglia di civiltà.

 

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