È ormai conclamato che le indagini giudiziarie sul “terzo livello”, quelle che puntano cioè a scovare i nomi eccellenti che terrebbero le fila della criminalità organizzata, si concludono in clamorosi flop, che producono danni al sistema giudiziario sia in termini produttivi che economici considerati i risarcimenti che ne scaturiscono. I criminali veri, quelli operativi, diventano invece sempre più sfrontati e tengono sotto scacco le imprese, rimanendo perennemente impuniti. Nell’Alto Jonio Cosentino sono bersagliate anche aziende che stanno realizzando opere pubbliche di vitale importanza quali ospedali, scuole e un lotto della SS 106. A quando una retata di “primi livelli”?
rev. Frank