Per il nostro giornale e la nostra regione, che lo ha adottato nel 1987, è motivo di orgoglio apprendere che Galileo Violini ha ricevuto dalla Società Americana di Fisica (APS) il prestigioso premio Joseph A. Burton 2024, che è concesso per “contributi eccezionali dati alla comprensione pubblica o alla risoluzione di questioni che coinvolgono l’interfaccia tra fisica e società”. Gli è stato assegnato “Per aver istituito programmi di istruzione e ricerca in fisica in America Latina e nei Caraibi che hanno aumentato la capacità scientifica regionale, D. Weis per aver promosso la cooperazione scientifica internazionale tra i continenti e le regioni del mondo e per aver creato il Centro Internazionale di Fisica in Colombia”.
Per quest’ultimo motivo aveva ricevuto un altro prestigioso premio dell’APS ii Premio Wheatley 1995. La lista dei cinquanta precedenti vincitori del Premio Burton include scienziati del calibro di Weisskopf, Progetto Manhattan, collaboratore di una decina di premi Nobel, pluripremiato per le sue ricerche, e scienziati e accademici che hanno ricoperto posizioni di alta responsabilità politica e scientifica, come Colglazier, consigliere di due Segretari di Stato degli USA (Hillary Clinton e John Kerry) o Shirley Jackson, presidente del Rensselaer Polytechnic Institute e consigliera di Obama, nonché l’argentino Masperi, suo collaboratore ed amico, cui fu assegnato per il suo ruolo nel frenare la corsa militare nucleare di Brasile e Argentina. Ex professore dell’UNICAL, dove promosse nel 2007 il programma di internazionalizzazione, Violini è oggi copresidente del Comitato Esecutivo del progetto di creazione di un sincrotrone nei Grandi Caraibi. Il suo impegno sociale, premiato dall’APS, è ben noto ai nostri lettori, essendo da alcuni anni nostro opinionista.