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sabato, Luglio 27, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 13 Luglio.

Accadde che:

1709 (312 anni fa): a Colonia, viene fondata la prima fabbrica di profumi al mondo. La stessa che, con il nome di Johann Maria Farina gegenüber dem Jülichs-Platz, da ormai 310 anni, produce la celebre “Acqua di Colonia“. A fondarla, tuttavia, come si intuisce anche dall’attuale nome dell’azienda, fu un italiano: Giovanni Battista Farina, fratello del profumiere Giovanni Maria Farina. Questi, emigrato a Colonia, con il supporto di uno zio benestante, affittò un primo negozio dove, con il fratello, si diede al commercio di beni di lusso. Anche l’acqua di Colonia, che diventerà il prodotto principale della società solo in una seconda fase, era stato inventato da un italiano: la sua creazione, con il nome di “Aqua mirabilis”, si deve quasi certamente a Giovanni Paolo Feminis, un commerciante piemontese, emigrato a Colonia qualche anno prima dei Farina e legato allo zio di questi e di cui Giovanni Maria fu apprendista. L’azienda dei Farina divenne, con il tempo, fornitrice ufficiale di diverse corti in Europa, simbolo dell’azienda il tulipano rosso. Nella sede di Colonia è ubicato il Museo del profumo, esposizione dettagliata che racconta la storia del profumo più famoso del mondo. Farina si servì di un nuovo processo di produzione nel quale venne creata una miscela di oli eterici uniti ad un’alta percentuale d’alcol etilico. L’utilizzo di materie profumate, sciolte in una soluzione alcolica, era all’epoca un’innovazione importata in Germania dalle famiglie italiane. Un’ulteriore novità era sicuramente il profumo in sé: la sua freschezza e leggerezza si distingueva in modo eclatante dalle altre essenze pesanti e soffocanti spesso usate all’epoca, come ad esempio cannella, legno di sandalo o muschio. Una particolare difficoltà nella produzione del profumo era che quest’ultimo dipendeva strettamente dalle condizioni climatiche. Per questo, le note profumate cambiavano sempre leggermente dal profumo originario. Era, dunque, compito del profumiere accettare la sfida che gli proponeva la natura e, per mezzo della mescolanza di essenze differenti, creare la stessa composizione dettata dalla ricetta originaria. Per poter garantire la riproduzione esatta del profumo, Farina si serviva di campioni di essenze, alcune delle quali sono oggi conservate nella stanza delle essenze del Museo del Profumo a Colonia Casa Farina. Oggi la fabbrica di profumo è diretta dal quinto pronipote del fondatore, guida dell’ottava generazione della famiglia Farina.

1908 (113 anni fa): le donne competono per la prima volta nei Giochi olimpici moderni. A Londra, infatti, parteciparono 36 donne su un totale di 2008 atleti, sempre in modo non ufficiale, in gare di tiro con l’arco, pattinaggio, vela, tennis e gare con imbarcazioni a motore. I giochi olimpici, dell’antichità classica, erano riservati solo agli uomini, alle donne era vietato non solo partecipare, ma anche assistere alle gare. Le donne furono formalmente ammesse, per la prima volta, ai giochi di Parigi del 1900, ma la partecipazione reale fu limitata ad un paio di tenniste. Per poter assistere ad una presenza significativa si dovranno attendere appunto le Olimpiadi di Londra del 1908, ma anche qui la partecipazione femminile rimase limitata a pochi sport “Minori”. Nel 1922 e nel 1926 furono organizzati, a Parigi e a Göteborg, i Giochi mondiali femminili, che minacciarono di oscurare gli stessi giochi olimpici; il loro successo indusse il Comitato Olimpico Internazionale ad ammettere, ai Giochi di Amsterdam del 1928, le prime competizioni olimpiche femminili di ginnastica e atletica. Per vedere un’italiana alle Olimpiadi si deve aspettare il 1936 e i giochi di Berlino, a cui prese parte Ondina Valla nella specialità degli 80 metri ostacoli, vincendo la medaglia d’oro. Ancora nel 1952, solo una metà dei paesi partecipanti inviò una rappresentanza femminile alle Olimpiadi di Helsinki. E nel 1968, a Giochi di Città del Messico, nonostante la folta rappresentanza femminile dei paesi socialisti, la percentuale delle concorrenti non superò il 12%. Nel corso degli anni, nonostante le forti opposizioni, le donne vennero ammesse a un numero sempre maggiore di discipline fino ad arrivare alle Olimpiadi di Londra 2012 dove, con l’introduzione della boxe femminile, non esistono più specialità che non vedano la partecipazione delle donne. Un processo durato un secolo si avvia al compimento e non si tratta solo un fatto sportivo, ma di un cambiamento sociale e di mentalità conquistato con forza e resistenza.

Nato oggi:

1888 (133 anni fa): nasce a Laganadi (Reggio Calabria) Guglielmo Calarco avvocato, politico e letterato. È stato un avvocato di  elevata eloquenza, segnalato come una delle più alte personalità del socialismo calabrese meridionale. Grande organizzatore culturale, è stato direttore della rivista “L’Airone”, ha scritto e lottato per un mondo migliore con animo di idealista e di meridionalista sagace. Muore a Reggio Calabria il 29 novembre 1974.

 

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