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sabato, Luglio 27, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 6 Febbraio.

Accadde che:

1922 (100 anni fa): il cardinale Achille Ratti viene eletto Papa con il nome di Pio XI. Una volta accettata l’elezione e scelto il nome pontificale, Pio XI chiese di potersi affacciare dalla loggia esterna della basilica vaticana (in luogo di quella interna utilizzata dai suoi tre ultimi predecessori): la possibilità gli fu accordata e, una volta recuperato uno stendardo per adornare il balcone, il nuovo pontefice poté presentarsi alla folla raccolta in Piazza San Pietro, alla quale impartì una semplice benedizione Urbi et Orbi, senza tuttavia pronunziare alcuna parola. La scelta di presentarsi con lo sguardo rivolto verso la città di Roma e non entro le mura vaticane indicò la sua volontà di risolvere la questione romana, con l’irrisolto conflitto tra i suoi ruoli di capitale d’Italia e sede del potere temporale del papa. Il Papa grazie ai Patti Lateranensi, dell’11 febbraio 1929, che ponevano fine alla cosiddetta “Questione Romana”, riuscì a ricucire i rapporti fra l’Italia e la Santa Sede.

1952 (70 anni fa): Elisabetta II, all’età di 25 anni, diventa regina alla morte del padre Giorgio VI del Regno Unito. Quella mattina, re Giorgio VI viene trovato morto nel suo letto, ed Elisabetta, che si trovava in un remoto lodge keniota, quando apprese la notizia della morte del padre, rientrò immediatamente a Londra sbarcando dall’aereo vestita a lutto per iniziare la sua vita da regina. La giovane Elisabetta, destinata a regnare più a lungo di ogni altro sovrano nella storia britannica, ereditava un Paese che ancora doveva rialzare la testa dalla devastazione della seconda guerra mondiale. Giorgio VI divenne, durante la Seconda Guerra Mondiale, un vero e proprio simbolo della determinazione britannica a vincere la guerra. La sua popolarità salì alle stelle quando si rifiutò di abbandonare Londra durante il Blitz nazista nei primi mesi del conflitto. Era con la regina a Buckingham Palace quando il palazzo reale fu bombardato. Elisabetta seguì il padre nel dare l’esempio: all’inizio del 1945 si arruolò all’Auxiliary Auxiliary Territorial Service diventando la prima donna della Famiglia Reale ad unirsi alle forze armate a tempo pieno. Con al suo fianco il ministro Winston Churchill la giovane regina cominciò il suo percorso “formativo” che la portò più di un anno dopo all’incoronazione, il 2 giugno del 1953, nell’Abbazia di Westminster, un momento storico che fu per la prima volta trasmesso in televisione. Nel lunghissimi anni del suo regno, Elisabetta II ha visto cambiamenti epocali, come la devoluzione del potere nel Regno Unito, che determinò un trasferimento di poteri politici dalle Camere del Parlamento ai rappresentanti eletti in Scozia, Irlanda del Nord e Galles; la decolonizzazione dell’Africa con il rafforzamento del Commonwealth; il cosiddetto “rimpatrio” della Costituzione canadese nel 1982, quando il Parlamento britannico approvò la legge costituzionale sul Canada del 1982 e il Regno Unito perse formalmente la giurisdizione sul paese nordamericano. Nonostante ciò, i suoi sudditi nel mondo sono ancora quasi 143 milioni e lei continua ad essere sempre molto amata da tutti loro.

Nato oggi:

1945 (77 anni fa: nasce a nel villaggio di Rodhen Hall, distretto di St.Ann, sulla costa Nord della Giamaica Bob Marley cantautore, chitarrista. Frutto della relazione tra Norman Marley, capitano dell’esercito inglese, e Cedella Booker, giamaicana, affermò che: “Non ho mai avuto padre. Mai conosciuto. Mia madre ha fatto dei sacrifici per farmi studiare. Ma io non ho cultura. Soltanto ispirazione. Se mi avessero educato sarei anche io uno sciocco”. Quando Marley scopre il rock decide di costruirsi da sé una chitarra. Quando incontra Peter Tosh, i due insieme a  Neville O’Riley Livingston costituiscono il primo nucleo dei “Wailers” (che significa “coloro che si lamentano”). Bob Marley & The Wailers continuarono ad espandere il loro successo prima con “Babylon By Bus”, poi con “Survival”. Alla fine degli anni settanta, Bob Marley And The Wailers erano la più famosa band della scena musicale mondiale, e infransero i record di vendite discografiche in Europa. Bob era riuscito a comunicare ad un pubblico di massa la realtà del suo tormentato paese di origine, la Giamaica. Voleva, però, trovare nuovi modi per trasmettere la sua verità a tutti, voleva parlare a tutto quel mondo oscuro che si estendeva fuori dai confini a lui familiari, un mondo che il suo stesso pubblico non conosceva abbastanza. Ma non è riuscito a realizzare il suo sogno. La salute di Bob, però, andava peggiorando e, durante un concerto a New York, quasi svenne. La mattina dopo, il 21 Settembre 1980,  andò a fare jogging e collassò. Alcuni giorni più tardi fu scoperto che aveva un tumore al cervello e che, secondo i medici, non gli restava più di un mese di vita. Nonostante le sue condizioni di salute, tenne un meraviglioso concerto a Pittsburgh. :’11 maggio 1981, Bob morì in un ospedale di Miami. Eppure, qualcosa di meraviglioso è successo da quando Bob Marley è morto 36 anni fa: è andato avanti, perchè i suoi dischi continuano a vendere in maniera considerevole. 

 

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