fbpx
giovedì, Aprile 18, 2024
spot_img
HomeApprofondimentiIl tempo dei ricordi

Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 16 Febbraio.

Accadde che:

1923 (99 anni fa): Howard Carter rompe la porta murata che occultava la camera sepolcrale dove erano custoditi i sacrari dorati, i sarcofagi e la mummia di Tutankhamon. Rinvenuto nella Valle dei Re vicino a Luxor, il sarcofago, rimasto inviolato per secoli, conteneva unimmensa Camera Sepolcrale interamente ricoperta doro e nessun essere umano vi mise piede per quasi 3000 anni. Proprio per questo che si salvò dai saccheggiatori, restando praticamente intatta. Si tratta della più grande scoperta archeologica del XX secolo, la tomba di quello che è stato definito il faraone bambino”, vissuto tra il 1341 a.C e il 1323 a.C, che regnò per soli 9 anni, morendo poi a causa di un grave malattia, probabilmente uninfezione causatagli da una caduta. La mummia intatta del faraone era in un sarcofago doro massiccio del peso di circa 110 kg, con il volto coperto da una maschera doro massiccio che riproduceva le esatte sembianze del defunto. Carter, dedicò la propria vita alla scoperta della tomba di Tutankhamon, insieme a Lord Carnarvon, principale finanziatore dei suoi scavi. Diverse analisi eseguite nel corso degli anni, tra cui quelle del DNA compiute nel 2009, hanno permesso di appurare che il faraone soffriva di diverse malattie, alcune delle quali ereditarie, tra cui il male di Kohler, a causa del quale era costretto a camminare appoggiandosi ad un bastone. Nel corpo di Tutankhamon fu poi registrata la presenza del parassita della malaria in forma grave, tant’è che nella tomba erano state poste anche piante con proprietà analgesiche ed antipiretiche. Intorno alla figura dello sfortunato imperatore, ed in particolare al suo sarcofago, si vennero a creare leggende quasi magiche e mistiche. Pare, infatti, che lapertura del sarcofago avrebbe scatenato una vera e proprio maledizione, un anatema, che si sarebbe abbattuto sui suoi profanatori. Il caso ha voluto che negli anni appena successivi allapertura della tomba, tutti i protagonisti della scoperta trovarono la morte per i motivi più disparati e questo ha alimentato ancora di più la leggenda.

1959 (63 anni fa): il giovanissimo trentatreenne Fidel Castro diventa primo ministro di Cuba, dopo il rovesciamento del presidente Batista, avvenuto il 1 gennaio. Non fu etichettato subito come comunista, piuttosto il vice presidente degli Usa Richard Nixon, dopo averlo incontrato alla Casa Bianca, disse che fosse naif. Eppure, dovette ricredersi in fretta: nel 1960 Cuba firmò un accordo con l’Unione Sovietica per l’acquisto del petrolio, ed espropriò le raffinerie cubane, fino ad allora di proprietà americana. Gli USA interruppero subito le relazioni diplomatiche con il governo Castro, che iniziò a ricevere aiuti umanitari e militari dall’Urss. Nell’aprile del 1961, gli Stati Uniti tentarono un fallimentare attacco a Cuba, facendo sbarcare nella Baia dei Porci, a sud dell’Avana, circa 1.400 dissidenti finanziati e addestrati dalla Cia. Nello stesso anno, il 2 dicembre, in un celebre discorso alla nazione Fidel Castro annunciò che Cuba avrebbe adottato il comunismo come forma di governo. Al centro della sua politica, vi era lalfabetizzazione della popolazione e la sanità di alto livello accessibile a tutti: ancora oggi, nessun bambino cubano vive per la strada e i tassi di mortalità infantile sono i più bassi delle americhe. Cuba, inoltre, ha il più alto tasso di alfabetizzazione. Fidel Castro si definì un marxista-leninista, e cercò di trasformare Cuba da uno stato capitalista dominato dallimperialismo straniero a una società socialista e comunista. Castro è sempre stata una figura molto controversa: viene considerato da molti un dittatore, nemico dei diritti umani, mentre i suoi sostenitori lo considerano un liberatore e sottolineano i progressi promossi nel piccolo territorio cubano.

Scomparso oggi:

1907 (115 anni fa): muore, a Bologna, Giosuè Carducci poeta, scrittore, critico letterario e accademico. Nato a Valdicastello (Lucca), il 27 luglio 1835, è stato il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1906. Carducci è stato il più grande rappresentante della nuova poesia italiana di fine Ottocento, egli volle restituire dignità alla poesia italiana, indebolita dalle imitazioni dei poeti stranieri. Per fare questo cercò di educare moralmente attraverso l’arte. Le letture di Foscolo e Leopardi stimolarono in lui il culto per le tradizioni e per gli ideali classici; la sua poetica omaggia infatti la tradizione greca, romana e il Rinascimento italiano. Il risultato è una poesia alta, solenne, ma anche a noi famigliare, intrisa di sentimenti delicati, che rivela affetti e sofferenze attraverso lalternarsi di paesi soleggiati e lunari malinconie, come”Pianto antico”dedicata al figlio perso, nel quale manifesta tutto il suo dolore.

 

 

 

- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
ARTICOLI CORRELATI
- Spazio disponibile -

Le PIU' LETTE

- Spazio disponibile -